Agli occhi dell’uomo sembra tutto bene

A me sembra tutto ok
Omelia per martedì 24 settembre 2024

Dal nostro punto di vista ci sembra sia sempre tutto ok, ma ci siamo confrontati con la Parola di Dio, coi comandi del Signore?

Letture: Pr 21,1-6.10-13; Sal 118 (119); Lc 8,19-21

Il brano del Libro dei Proverbi che ci è proposto oggi come Prima Lettura è una raccolta di tanti detti su vari temi, che sembrano piuttosto slegati tra loro, ma credo che si possa trovare un “filo rosso”, che la nostra tradizione ha riassunto in un altro proverbio altrettanto famoso:

L’uomo propone, Dio dispone.

Mi sembra che vada tutto bene

Infatti, il versetto che ha subito attirato la mia attenzione (e mi è sembrato il “perno” di tutti gli altri) è il secondo:

Agli occhi dell’uomo ogni sua via sembra diritta,
ma chi scruta i cuori è il Signore.

Ovvero: se guardiamo le cose solo dal nostro punto di vista, con uno sguardo semplicemente umano, ci sembra che vada sempre tutto bene, che – dopotutto – non siamo dei santi ma nemmeno dei furfanti.

Quante persone arrivano ogni giorno in confessionale e iniziano dicendo

«mah, non mi sembra di aver nulla di particolare da confessare…»

ma poi, dopo qualche domanda del sacerdote, salta fuori che – bene o male – i 10 Comandamenti sono stati bypassati tutti?

È facile pensare di andare “dritti” se non si sta seguendo nessun punto di riferimento; e purtroppo, la vita di tante persone (anche di chi si dice “cristiano”) ormai è così: si va avanti “a sensazione”, a seconda di ciò che mi sembra bene o male.1

Occhi alteri e ciechi

Ma il sapiente sa che gli occhi dell’uomo sono fallaci, annebbiati dal suo egoismo:

Occhi alteri e cuore superbo,
lucerna dei malvagi è il peccato.

Se la coscienza è annebbiata, se è da tempo che non ci confrontiamo con la Parola di Dio, si diventa pressapochisti: perfino ciò che è riprovevole diventa “normale”, perché tanto «ormai fanno tutti così».

Se ci abituiamo a seguire il “sentire comune” («mi pare, mi sembra, ho sentito dire…») perdiamo la bussola e, infine, diventiamo supponenti, tanto da erigere noi stessi a misura morale delle nostre scelte.

Con o senza Dio

È solo seguendo il Signore e i Suoi insegnamenti, invece, che possiamo trovare la via del bene: ecco allora che i versetti che seguono sono un alternarsi di esempi di persone che sono sagge perché si fanno guidare da Dio e altre che, invece, non hanno altro punto di riferimento che se stessi e i propri interessi.

È una desolante constatazione di come se ci si fa guidare da Dio si va verso la pienezza della vita e, di contro, se ci si fida di se stessi, si va in rovina e si manda tutto il mondo in rovina.

Lasciamoci guidare dal Signore

È perché ha preso coscienza di questo che il Salmista ci invita a pregare così:

Guidami, Signore, sul sentiero dei tuoi comandi.

  1. Su questo tema si può approfondire riprendendo quanto scrivevo due anni fa nella mia rubrica “Storie dal confessionale” sul fatto che ormai abbiamo smarrito il senso del peccato. ↩︎