Ancora viaggi e traslochi

Viaggi e traslochi

Le storie dei nostri patriarchi ci invitano a leggere la nostra vita come un viaggio continuo in cui il Signore ci invita a fidarci di Lui e lasciarci guidare.

Omelia per venerdì 14 luglio 2023

Letture: Gen 46,1-7.28-30; Sal 36 (37); Mt 10,16-23

Ancora un viaggio è richiesto da Dio ai Suoi figli, come il primo intimato al patriarca Abramo (cfr Gen 12,1-9):

Dio disse a Israele in una visione nella notte: «Giacobbe, Giacobbe! Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché laggiù io farò di te una grande nazione. Io scenderò con te in Egitto e io certo ti farò tornare. Giuseppe ti chiuderà gli occhi con le sue mani».

Speranza, nonostante tutto

Anche Giacobbe (chiamato ora Israele) è anziano e sembra non aver più alcuna aspettativa dalla vita, ma si mette in viaggio, sia per la speranza di rivedere il figlio Giuseppe, sia per fiducia nella promessa del Signore che si rinnova anche per lui, di generazione in generazione.

La vita è un viaggio

Ancora una volta, come già per Abramo, siamo invitati a leggere la nostra vita come un lungo viaggio, un pellegrinaggio fatto di imprevisti, cambiamenti, ostacoli, prove, sogni, speranze e delusioni, in cui Dio ci chiede di non perdere la speranza e avere fede in Lui.

Prefigurazioni e presagi

Allora Giuseppe… salì incontro a Israele, suo padre… Appena se lo vide davanti, gli si gettò al collo e pianse a lungo Israele disse a Giuseppe: «Posso anche morire, questa volta, dopo aver visto la tua faccia, perché sei ancora vivo».

Nel racconto commuovente dell’incontro tra Giuseppe e suo padre Giacobbe, con i dovuti adattamenti, mi sembra di intravvedere due note immagini evangeliche:

1. quella del ritorno del figliol prodigo:

Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò (cfr Lc 15,20-21);

2. quella del vecchio Simeone che stringe tra le braccia il bambino Gesù:

«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli» (cfr Lc 2,28-32).

Il sogno di Dio si compie se…

Sono immagini stupende del compiersi del sogno d’Amore di Dio per l’umanità, il sogno di un incontro tanto atteso, che finalmente si compie e si realizza.

Questo desiderio di incontro si può realizzare anche nella nostra vita, ma solo se…

  • come i Patriarchi, obbediamo alla voce del Signore che ci invita a metterci in viaggio;
  • come Simeone, restiamo in ascolto della voce dello Spirito e da Lui ci lasciamo guidare (cfr Lc 2,27);
  • come il figliol prodigo, rientriamo in noi stessi e ci leviamo per tornare alla casa del Padre (cfr Lc 15,17-18).