Angeli o diavoli? Festa dei santi Arcangeli
Noi cristiani dovremmo essere “angeli di pace”, evangelizzatori, ma spesso siamo “diavoli”, megafoni e moltiplicatori di ogni divisione, cattiveria e malvagità.
Riflessioni e omelie a partire dalla Parola di Dio della Liturgia
Noi cristiani dovremmo essere “angeli di pace”, evangelizzatori, ma spesso siamo “diavoli”, megafoni e moltiplicatori di ogni divisione, cattiveria e malvagità.
Se essere incoerenti significa saper ammettere di aver sbagliato, saper ritornare sui propri passi, sapersi pentire… beh: è melgio essere incoerenti, no?
La casa del Signore in rovina è il simbolo di una comunità sgretolata a causa dei nostri egoismi, che ci fanno inesorabilmente perdere il gusto della vita.
La preghiera più vera è quella che ci fa portare il peso dei peccati dei nostri fratelli come fossero nostri, in uno spirito di pura solidarietà e compassione.
Oggi dobbiamo ricostruire il tempio che è la Chiesa di persone e non aver paura di sgravarci di tante strutture (anche chiese) che non rappresentano più nulla.
L’occhio penetrante della fede sa leggere la storia intravedendo come Dio guida le vicende umane: i grandi della terra sono solo strumenti nelle Sue mani.
La «bella professione di fede» di Timoteo (e la nostra) si regge sulla testimonianza di fede di Gesù Cristo, fatta non di parole, ma di vita donata sulla Croce.
Esame di coscienza: l’avidità del denaro ha rovinato e continua a rovinare la Chiesa, assieme alla ricerca di fama e visibilità di “moderni profeti e teologi”.
Matteo, esperto di conti, si accorse presto di come la contabilità di Dio funzionasse in modo difforme da quella terrena. E noi cosa aspettiamo a capirlo?
Consideriamo ciascuno la chiamata ricevuta da Dio: cosa possiamo vantare di nostro? Nulla. È solo per la Sua infinita misericordia che siamo stati chiamati.