Re o marti-Re? Solennità di Cristo Re (B)
Cristo è Re perché martire: testimone della verità e dell’Amore. Per questo Amore non ha solo parlato, ma ha dato la vita!
Omelie delle domeniche e feste del ciclo liturgico “B”
Cristo è Re perché martire: testimone della verità e dell’Amore. Per questo Amore non ha solo parlato, ma ha dato la vita!
Davanti ad ogni segno, anche il più “catastrofico”, Cristo ci invita a non irrigidirci, ma ad imparare la tenerezza che fa germogliare la speranza e la fede
«Non hai dato niente, finché non hai dato tutto»: è questa la regola dell’Amore che ci ha insegnato Gesù, dando la Sua vita per noi
Il primo comandamento non è l’amore, ma l’ascolto: questa è la “porta” per far entrare Dio e gli altri dentro di noi, la condizione fondamentale per amarli |
Per un cristiano l’unica strada è quella di Gesù: quella della Croce. Tutto il Vangelo ruota attorno a questo cammino, sul quale Cristo chiama tutti a seguirlo
Spesso anche noi, come Giacomo e Giovanni, non sappiamo cosa stiamo chiedendo a Dio: non ci rendiamo conto che Lui è un Padre, e sa già di cosa abbiamo bisogno
Come un medico col bisturi, a volte la Parola di Dio ci taglia a metà: è lo sguardo di Gesù che ci conosce nel profondo del cuore e sa cosa è bene per noi
Se vogliamo re-imparare ad amare, dobbiamo andare a scuola dai bambini, che nel loro cuore “elastico” hanno spazio per tutti e non gettano via nessuno
Dobbiamo tagliar via da noi tutto ciò che impedisce ai piccoli di incontrare Cristo, e imparare a gioire con Dio per ogni uomo che si salva
Gesù ci svela di essere presente nei piccoli della terra: se Lo vogliamo incontrare, non possiamo far altro che accoglierli e prenderli in braccio come Lui