Manifesti viventi. Epifania del Signore 2022
Dio ha squarciato i cieli: ci ha rivelato il Suo mistero, e noi abbiamo il compito di diventare Sua Epifania, per manifestarlo a tutti
Omelie delle domeniche e feste che hanno letture sempre uguali, non distinguendosi secondo il ciclo triennale (A,B,C).
Dio ha squarciato i cieli: ci ha rivelato il Suo mistero, e noi abbiamo il compito di diventare Sua Epifania, per manifestarlo a tutti
Per il cristiano “partorire” di Dio significa dagli un corpo, ascoltando fattivamente la Sua Parola e mettendola in pratica, come fece Maria
La luce che buca le tenebre del nostro cuore è la notizia gioiosa che Dio si è fatto uomo e nostro figlio, per farci tornare nuovamente ad essere Suoi figli
La prova della Risurrezione di Cristo è invisibile, non perché immaginaria, ma perché nascosta agli occhi di chi non sa amare e non riconosce l’Amore ricevuto.
Guardare in cielo è l’invito a fidarsi dell’immensa bontà e Provvidenza divina: seguiamo l’esempio dei Magi, e di Abramo, nostro padre nella fede.
Nell’Incarnazione Dio ha deciso di venire a stare da noi, di fermarsi. Non è l’ospite di passaggio, di un giorno. È «Dio con noi» per sempre. Ci piace l’idea?
Desideriamo tutti abbandonare al più presto la mascherina, perché vogliamo rivedere il viso dei nostri cari. Dio la sua l’ha tolta fin da subito, per sempre.
Dio ci ama, tutti! A partire proprio da quanti non credono di meritare amore da nessuno, tantomeno da Lui. È questo il Vangelo del Natale da ri-annunciare!
Correre è fondamentale nella vita. Ma il cristiano non corre per paura di morire, bensì per il desiderio di vivere per sempre con Cristo Risorto!
Quanto vale una vita? Ha senso “sprecarla” interamente rinchiusi in un Monastero? Se l’esito è lo stesso incontro di Simeone, beh… ne vale la pena!