Cos’è la preghiera? Catechismo del Santo Curato d’Ars

Santo Curato d'Ars in preghiera

«Questo è il bel compito dell’uomo: pregare ed amare… La preghiera nient’altro è che l’unione con Dio» (dal Catechismo di san Giovanni Maria Vianney)

da Catéchisme sur la prière di San Giovanni Maria Vianney

Fate bene attenzione, miei figliuoli: il tesoro del cristiano non è sulla terra, ma in cielo. Il nostro pensiero perciò deve volgersi dov’è il nostro tesoro.

Pregare e amare

Questo è il bel compito dell’uomo: pregare ed amare.

Se voi pregate ed amate, ecco, questa è la felicità dell’uomo sulla terra.

La preghiera è l’unione con Dio

La preghiera nient’altro è che l’unione con Dio.

Quando qualcuno ha il cuore puro e unito a Dio, è preso da una certa soavità e dolcezza che inebria, è purificato da una luce che si diffonde attorno a lui misteriosamente.

In questa unione intima, Dio e l’anima sono come due pezzi di cera fusi insieme, che nessuno può più separare.

Come è bella questa unione di Dio con la sua piccola creatura! È una felicità questa che non si può comprendere.

Dio ci ha permesso di parlare con Lui

Noi eravamo diventati indegni di pregare. Dio però, nella sua bontà, ci ha permesso di parlare con lui.

La nostra preghiera è incenso a lui quanto mai gradito.

Dolcezza del paradiso

Figliuoli miei, il vostro cuore è piccolo, ma la preghiera lo dilata e lo rende capace di amare Dio. La preghiera ci fa pregustare il cielo, come qualcosa che discende a noi dal paradiso. Non ci lascia mai senza dolcezza. Infatti è miele che stilla nell’anima e fa che tutto sia dolce.

Nella preghiera ben fatta i dolori si sciolgono come neve al sole.

Il tempo vola

Anche questo ci dà la preghiera: che il tempo scorra con tanta velocità e tanta felicità dell’uomo che non si avverte più la sua lunghezza.

Ascoltate: quando ero parroco di Bresse, dovendo per un certo tempo sostituire i miei confratelli, quasi tutti malati, mi trovavo spesso a percorrere lunghi tratti di strada; allora pregavo il buon Dio, e il tempo, siatene certi, non mi pareva mai lungo.

Generosità dei Santi

Ci sono alcune persone che si sprofondano completamente nella preghiera come un pesce nell’onda, perché sono tutte dedite al buon Dio. Non c’è divisione alcuna nel loro cuore.

O quanto amo queste anime generose! San Francesco d’Assisi e santa Coletta vedevano nostro Signore e parlavano con lui a quel modo che noi ci parliamo gli uni agli altri.

Siamo sempre di fretta

Noi invece quante volte veniamo in chiesa senza sapere cosa dobbiamo fare o domandare! Tuttavia, ogni qual volta ci rechiamo da qualcuno, sappiamo bene perché ci andiamo.

Anzi vi sono alcuni che sembrano dire così al buon Dio: «Ho soltanto due parole da dirti, così mi sbrigherò presto e me ne andrò via da te».

Se pregassimo con fede…

Io penso sempre che, quando veniamo ad adorare il Signore, otterremmo tutto quello che domandiamo, se pregassimo con fede proprio viva e con cuore totalmente puro.

(in A. Monnin, Esprit du Curé d’Ars, Parigi, 1899, pp. 87-89)

Fonte: www.chiesacattolica.it, Liturgia delle Ore del 4 agosto