Europa, ascolta e sii sobria

Europa, ascolta e sii sobria
Omelia per giovedì 11 luglio 2024, S. Benedetto

Dalla spiritualità di san Benedetto l’Europa ha bisogno di re-imparare l’ascolto e la sobrietà, oggi più che mai!

Letture: Pr 2,1-9; Sal 33 (34); Mt 19,27-29

Non voglio “politicizzare” troppo questa breve riflessione, ma sono fermamente convinto che non serva a nulla leggere la Parola di Dio se questa non orienta la nostra vita in tutti i suoi aspetti.

La Parola interroga e guida

Perciò, oggi, festa di san Benedetto Patrono d’Europa, non è solo lecito, ma doveroso che la Parola di Dio ci interroghi e ci guidi.

Di cosa ha bisogno oggi la vecchia Europa? Cosa ha bisogno di imparare e di chiedere al suo Patrono san Benedetto?

Credo che le parole dei testi biblici scelti dal Lezionario per questa ricorrenza siano chiare e illuminanti: sono testi scelti per richiamare la vita e la spiritualità di san Benedetto, e – perciò – anche di tutti coloro che nei secoli si sono ispirati a lui, compresi noi, che l’abbiamo eletto come nostro Patrono.

L’ascolto

Il primo richiamo ci viene dalla Prima Lettura, tratta dal Libro dei Proverbi, e riguarda l’ascolto:

se tu accoglierai le mie parole…
tendendo il tuo orecchio alla sapienza…

Nel nostro mondo infestato dalla multimedialità, dalle immagini e video che si alternano frenetici allo scorrere del pollice sul cellulare, l’ascolto è un’arte sempre più difficile e in disuso: è quasi assente a livello interpersonale (in famiglia, al lavoro…), e sta diventando sempre più assente a livello internazionale.

La recente tornata elettorale non ha fatto altro che evidenziare le profonde divisioni tra gli Stati membri in Europa e al loro interno: ogni partito mira solamente a far sentire più forte la propria voce, la propria opinione, ma nessuno (o pochissimi) ha messo in programma l’ascolto dei bisogni reali dei cittadini del Vecchio Continente.

Per comprendere la giustizia

Io credo che ci sia un assoluto bisogno di restituire ai Parlamenti (nazionali e sovranazionali) il senso per cui sono nati: l’ascolto proficuo gli uni degli altri, e soprattutto, l’ascolto di persone sagge, che sappiano aiutare a rileggere la storia passata per evitare di dimenticarla e ripetere gli stessi errori.

Solo così l’Europa

comprenderà l’equità e la giustizia,
la rettitudine e tutte le vie del bene.

Ascoltare i saggi

Ecco il senso del tendere l’orecchio alla sapienza: nel testo dei Proverbi si intende, ovviamente, la Sapienza divina (per noi credenti: lo Spirito Santo), ma non dimentichiamo che Dio fa sorgere profeti ovunque, perfino dalle pietre.1

È un fatto, invece, che ormai i “grandi della terra” e i “grandi d’Europa” non ascoltano più nessuno: né gli scienziati che mettono in guardia da anni sul dovere di invertire la rotta a livello climatico per salvare il pianeta, né gli storici e i sociologi che cercano di avvertirli che si stanno presentando esattamente le stesse dinamiche patriotiche (nel senso deteriore del termine) che portarono al secondo conflitto mondiale.

La sobrietà

La seconda indicazione ci viene dal brano di vangelo, che invita a lasciare tutto per possedere in modo nuovo e diverso:

«Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».

Questa frase è rivolta a ciascuno di noi in quanto singoli cittadini d’Europa perché – nonostante il benessere ci abbia drogato e annebbiato la coscienza – impariamo stili di vita più sobri ed essenziali, meno basati sul consumismo arraffone.

Per l’equità

Allo stesso modo, credo che anche a livello comunitario l’Europa debba capire che la soluzione per essere più unita non è fare gli “Sati Uniti d’Europa” (scimmiottando il modello americano), né creare un esercito comune europeo, ma ripartire da una più giusta distribuzione delle risorse comuni.

Il PNNR era nato in tale direzione, ma sentire che ormai molti sono d’accordo a riconvertirlo in spese per armamenti non è proprio una bella prospettiva.


San Benedetto e la Parola di Dio, oggi più che mai, dicono all’Europa: «ascolta i saggi, e sii sobria!»

  1. Cfr Mt 3,9; Lc 19,40. ↩︎