Giovedì della 26ª settimana del Tempo Ordinario (II)

Giovedì 26ª sett.

Letture del giovedì della 26ª settimana del Tempo Ordinario. Lezionario Romano (Anno II).

PRIMA LETTURA

Io so che il mio redentore è vivo!

Dal libro di Giobbe

Gb 19,21-27b

Giobbe disse:

«Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei,
perché la mano di Dio mi ha percosso! 
Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?

Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, 
per sempre s’incidessero sulla roccia!

Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, 
senza la mia carne, vedrò Dio.

Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro».

SALMO RESPONSORIALE

dal Sal 26 (27)

℟. Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi.


Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi! 
Il mio cuore ripete il tuo invito: 
«Cercate il mio volto!». ℟.


Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo. 
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi. ℟.


Sono certo di contemplare la bontà del Signore 
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. ℟.

CANTO AL VANGELO

(Mc 1,15)

Alleluia, alleluia.

Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo.

Alleluia.

VANGELO

La vostra pace scenderà su di lui.

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 10,1-12

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.

Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».

Omelie per questa ricorrenza

Fonte: www.chiesacattolica.it