L’essenziale è invisibile agli occhi. Domenica di Pasqua
La prova della Risurrezione di Cristo è invisibile, non perché immaginaria, ma perché nascosta agli occhi di chi non sa amare e non riconosce l’Amore ricevuto.
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La prova della Risurrezione di Cristo è invisibile, non perché immaginaria, ma perché nascosta agli occhi di chi non sa amare e non riconosce l’Amore ricevuto.
Davanti al Crocifisso posso solo riempirmi di stupore e lacrime, e dire: «Tu hai fatto tutto questo per me!»
Vogliamo continuare a vivere da capre, selvatici e indipendenti, oppure diventare pecore docili e miti, che si lasciano guidare dal Signore incontro ai poveri?
Gesù vuole farci capire che siamo dipendenti dall’Amore, che l’Amore per Dio e per il prossimo è il cardine della nostra vita: non possiamo fare a meno di Amare
La Scrittura non racconta solo i nostri rifiuti, ma anche la tenace speranza di Dio che non si dà mai per vinto nel cercare figli a cui affidare la Sua vigna.
Dio non ragiona per calcoli: in matematica avrebbe un bel “4”! La misura del Suo Amore (che si manifesta nella misericordia e nel perdono) è amare senza misura.
L’Amore di Dio non è in competizione con gli altri nostri amori, ma è la chiave di lettura di ogni altro amore, perché esso sia vero e non una falsificazione.
Quando si vuol conoscere qualcuno gli si chiede anzitutto il nome: «Chi sei? Come ti chiami?». Così fa l’uomo con Dio, da sempre. E Lui ce lo rivela.
Gesù non ci manda un altro avvocato al posto suo, ma un avvocato in più, attraverso il quale starci ancora più vicino, ispirandoci e fortificandoci da dentro.
Correre è fondamentale nella vita. Ma il cristiano non corre per paura di morire, bensì per il desiderio di vivere per sempre con Cristo Risorto!