Quanti bugiardi nella Chiesa!
Dobbiamo prendere sul serio l’accusa di Giovanni di essere bugiardi: non è questione di poca coerenza, ma di eredità “genetica”.
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Dobbiamo prendere sul serio l’accusa di Giovanni di essere bugiardi: non è questione di poca coerenza, ma di eredità “genetica”.
Secondo san Giovanni l’unico criterio per vagliare l’autenticità della nostra fede è credere in Gesù Cristo e prenderlo come esempio e modello di vita.
Il comandamento sempre antico e sempre nuovo non è una cosa da praticare una tantum, ma in continuazione: occorre rimanere nell’amore.
Per cosa saremmo disposti a dare tutto l’oro del mondo? Se la risposta non è il Regno dei Cieli, beh… dobbiamo riflettere.
Un amore, una relazione non può durare né risollevarsi se non ritornando al principio del suo essere: l’Amore di Dio, che ci ha fatti per Sé.
Dal nostro punto di vista ci sembra sia sempre tutto ok, ma ci siamo confrontati con la Parola di Dio, coi comandi del Signore?
L’unico modo per amare davvero è metterci tutto il cuore e tutta l’anima. Ma perché ci pesa così tanto se a chiedercelo è il Signore?
Se vogliamo raggiungere la santità di Dio non dobbiamo fare “salti in alto”, ma scendere giù sempre più in basso, alla ricerca del nostro prossimo.
Dio ci mette di fronte il bene e il male e ci fa il grande dono-compito della libertà. Tutto è racchiuso in un «se»: sta a noi scegliere.
Chi dice di essere cristiano ma fa tutto il contrario di quel che Cristo ha fatto e insegnato dovrebbe chiedersi se non è il caso di cambiare nome, e religione.