L’Amore che taglia. 28ª Domenica del Tempo Ordinario (B)
Come un medico col bisturi, a volte la Parola di Dio ci taglia a metà: è lo sguardo di Gesù che ci conosce nel profondo del cuore e sa cosa è bene per noi
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Come un medico col bisturi, a volte la Parola di Dio ci taglia a metà: è lo sguardo di Gesù che ci conosce nel profondo del cuore e sa cosa è bene per noi
Il riposo che ci propone Gesù non è ozio né indifferenza per gli altri, ma una comunione col Padre che ci fa percepire la Sua stessa compassione per l’uomo.
Essere amici di Dio non è una nostra conquista, ma un dono ricevuto in anticipo, incondizionatamente. Se vogliamo restare in questa amicizia, lasciamoci amare!
Dieci Parole, non dieci obblighi e restrizioni: Dio non è uno che pretende prima di aiutarci, ma Colui che ci ha già amati e ci Ama, prima ancora di parlarci.
Gesù vuole farci capire che siamo dipendenti dall’Amore, che l’Amore per Dio e per il prossimo è il cardine della nostra vita: non possiamo fare a meno di Amare
Gesù non ci manda un altro avvocato al posto suo, ma un avvocato in più, attraverso il quale starci ancora più vicino, ispirandoci e fortificandoci da dentro.
L’origine della Legge è il cuore di Dio, il suo Amore infinito per noi. E la destinazione della Legge è il cuore dell’uomo. Gesù è venuto a rivelarcelo
Essere uomini, rimanere umili, sono il fondamento del comandamento dell’amore, della carità cristiana
Il comandamento di Gesù è davvero nuovo, perché nessuno si era spinto così in là nell’Amore. Solo in Cristo ci è data la forza per metterlo in pratica