Segni semplici ma efficaci
La vicenda di Naamàn, il Siro, ci aiuta a riflettere sui segni del sacramento del Battesimo, che ci ha introdotti alla vita nuova di Dio in Cristo.
Contenuti che riguardano l’argomento “Comunità”
La vicenda di Naamàn, il Siro, ci aiuta a riflettere sui segni del sacramento del Battesimo, che ci ha introdotti alla vita nuova di Dio in Cristo.
L’unione è virtù divina; la divisione è opera del demonio. Se vogliamo «stare in piedi», l’unione, la solidarietà e la coesione devono essere il nostro stile.
Non si tratta di avere uno sguardo pessimista sul mondo e sulle cose, ma di avere un cuore libero, capace di rinunciare a tutto pur di amare Dio e i fratelli.
Capire la Parola di Dio non è una questione intellettuale: significa farla entrare come “cibo” nel cuore perché dia forza all’azione, specialmente nella carità.
La casa del Signore in rovina è il simbolo di una comunità sgretolata a causa dei nostri egoismi, che ci fanno inesorabilmente perdere il gusto della vita.
Oggi dobbiamo ricostruire il tempio che è la Chiesa di persone e non aver paura di sgravarci di tante strutture (anche chiese) che non rappresentano più nulla.
Se preghiamo solo per qualcuno e non per tutti (soprattutto chi ha le responsabilità più alte), non stiamo pregando veramente, non stiamo parlando con Dio.
In un mondo di individualisti, indifferenti e menefreghisti, il cristiano è chiamato a prendersi a cuore tutti: ogni fratello, a partire dai più lontani.
La fede – come e molto più dell’oro – ha bisogno di essere messa alla prova in vari modi, per rafforzarsi e sostenere il cammino dei battezzati.
Se preghi per te, pregherai soltanto per il tuo interesse. Se invece i singoli pregano per tutti, tutti pregano per i singoli e il vantaggio è maggiore.