Arrabbiature famigliari e dintorni
Occorre leggere e capire le proprie arrabbiature per verificare che non siano frutto dell’ira, e usarle nella direzione giusta, per fare chiarezza senza ferire.
Contenuti che riguardano l’argomento “Confessione”
Occorre leggere e capire le proprie arrabbiature per verificare che non siano frutto dell’ira, e usarle nella direzione giusta, per fare chiarezza senza ferire.
Se siamo vivi è solo per grazia: nessuno si può salvare da solo! Di questo dobbiamo prendere coscienza, o non capiremo mai la misericordia divina.
Le complicazioni nell’esporre i nostri peccati in confessione sono stratagemmi del diavolo per farci perdere la serenità e la speranza nella misericordia divina.
Dio ha dato agli uomini il potere di rimettere i peccati, e non solo ai sacerdoti nel ministero della riconciliazione, ma a tutti, gli uni verso gli altri, ma…
Immaginate la trasformazione del cuore di Tommaso nel momento in cui ha incontrato personalmente il Risorto? Dalla tristezza alla gioia!
Tanti chiedono ogni quanto sia bene confessarsi… ma se amiamo il Signore la domanda non ha senso! Il nostro rapporto con Dio non è un contratto!
La Confessione non è un tribunale di condanna, ma di misericordia! Il confessore, come medico, deve guarire e come giudice deve assolvere.
Osservare attentamente le indicazioni del Signore è segno di amore e rispetto verso Dio e un modo per portare frutti di vera conversione.
È davvero un peccato non pregare o pregare poco, in tutti i sensi! Chi non prega non sa cosa si perde e quanto male si fa: non pregare è un lento suicidio!
Occorre chiarire che saper perdonare non significa riuscire a dimenticare i torti subiti: è una virtù che richiede un cammino impegnativo e tanta preghiera.