La conoscenza inorgoglisce, l’amore edifica
L’amore e la carità verso i fratelli più deboli vengono prima di tutto, anche della mia conoscenza e della mia libertà interiore!
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L’amore e la carità verso i fratelli più deboli vengono prima di tutto, anche della mia conoscenza e della mia libertà interiore!
L’unico giudice (nostro e dei nostri fratelli) è il Signore, perché solo Lui conosce e manifesta i pensieri e le intenzioni dei cuori.
Le complicazioni nell’esporre i nostri peccati in confessione sono stratagemmi del diavolo per farci perdere la serenità e la speranza nella misericordia divina.
Entrare nel cuore di Erode ci aiuta a capire le nostre dinamiche interiori: non basta ascoltare la coscienza. Per fare il bene bisogna odiare il male.
L’unico modo per «avere la coscienza in pace» è rimanere nella Verità, ovvero: non interrompere il legame e il rapporto intimo con Dio.
Rinunciare alla vendetta non significa rinunciare anche alla giustizia, ma questa pagina ci insegna che il male si sconfigge solo con il bene e la misericordia.
Esame di coscienza: l’avidità del denaro ha rovinato e continua a rovinare la Chiesa, assieme alla ricerca di fama e visibilità di “moderni profeti e teologi”.
Attraversare il mare del nostro cuore è un cammino necessario, e bisogna toccare il fondo, sentire il puzzo del nostro peccato per iniziare una vera conversione.
Perché devo raccontare i miei peccati a un prete, che è un uomo e un peccatore come me? Non posso chiedere perdono direttamente a Dio? Chi l’ha prescritto?
La gioia vera è la ricompensa del Padre, che Egli fa scaturire nel segreto del nostro cuore, luogo intimo di incontro con Lui e tempio della Sua presenza.