L’avidità del denaro è la radice di tutti i mali
Esame di coscienza: l’avidità del denaro ha rovinato e continua a rovinare la Chiesa, assieme alla ricerca di fama e visibilità di “moderni profeti e teologi”.
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Esame di coscienza: l’avidità del denaro ha rovinato e continua a rovinare la Chiesa, assieme alla ricerca di fama e visibilità di “moderni profeti e teologi”.
Attraversare il mare del nostro cuore è un cammino necessario, e bisogna toccare il fondo, sentire il puzzo del nostro peccato per iniziare una vera conversione.
Perché devo raccontare i miei peccati a un prete, che è un uomo e un peccatore come me? Non posso chiedere perdono direttamente a Dio? Chi l’ha prescritto?
La gioia vera è la ricompensa del Padre, che Egli fa scaturire nel segreto del nostro cuore, luogo intimo di incontro con Lui e tempio della Sua presenza.
Gli scrupoli tormentano la coscienza e impediscono di sperimentare appieno la misericordia di Dio e la pace. Ma ricordiamo: «Dio è più grande del nostro cuore».
Siamo tutti pieni di sensi di colpa, ma – di contro – abbiamo smarrito il senso del peccato. Questo è accaduto perché abbiamo eclissato Dio con il nostro “io”.
Prima ancora che una disobbedienza civile, l’obiezione di coscienza del cristiano è un rinnegare il proprio “io”, per fare affidamento solo sulla Parola di Dio
Anche noi, come l’apostolo Pietro, abbiamo bisogno di questo rimprovero di Gesù: «Va’ dietro a me!». Troppo spesso ci facciamo maestri e giudici degli altri.
Dio non è il “Grande Fratello”, un “impiccione” che ci tiene d’occhio: è un Padre che vede tutto perché sta attento che i Suoi bambini si facciano male