Siamo tutti debitori. Maria Santissima Madre di Dio
Solo riconoscendoci tutti debitori verso Dio e vivendo le nostre relazioni interpersonali in una logica di perdono reciproco potremo giungere alla pace.
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Solo riconoscendoci tutti debitori verso Dio e vivendo le nostre relazioni interpersonali in una logica di perdono reciproco potremo giungere alla pace.
Anche la Chiesa, purtroppo, è piena di “mai contenti”, di criticoni che rifiutano il Bene dando più importanza alle apparenze e all’esteriorità.
Il coraggio che siamo invitati a infonderci a vicenda in quanto cristiani non viene da noi, ma dal sapere che Dio ci è vicino e non ci abbandona mai.
Non basta imparare gli insegnamenti di Gesù, e nemmeno obbedire a Cristo: siamo chiamati ad avere i Suoi stessi sentimenti di amore e misericordia.
Comandandoci di amare con tutto noi stessi, Dio non ci chiede l’impossibile, ma di sperimentare già ora ciò che un giorno vivremo in pienezza.
La circoncisione è il simbolo di una religiosità fatta di opere che sono l’osservanza sterile della Legge, ma è dal cuore che deve partire tutto.
Per cosa saremmo disposti a dare tutto l’oro del mondo? Se la risposta non è il Regno dei Cieli, beh… dobbiamo riflettere.
Un amore, una relazione non può durare né risollevarsi se non ritornando al principio del suo essere: l’Amore di Dio, che ci ha fatti per Sé.
Andando dietro alla “tradizione”, noi cristiani stiamo perdendo per strada ciò per cui Cristo ci ha chiamati: vivere l’Amore per Dio e per il prossimo!
Estrarre dal tesoro del proprio cuore cose antiche e cose nuove significa guardare il passato con sapienza e il futuro con fiducia, in attesa del Regno.