L’autenticità non è il fine, ma un mezzo
Per essere cristiani autentici non basta «non farsi vedere»: occorre confrontarsi in ogni cosa col Padre, che vede e aiuta a capire l’intimità del cuore.
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Per essere cristiani autentici non basta «non farsi vedere»: occorre confrontarsi in ogni cosa col Padre, che vede e aiuta a capire l’intimità del cuore.
Il rimprovero profetico di Giacomo non è rivolto solo ai ricchi di denaro, ma a chi resta indifferente e non fa nulla per combattere le ingiustizie.
Argento e oro ai tempi di Pietro erano sinonimo di ricchezza e potere. Di cosa deve disfarsi la Chiesa di oggi (oltre al denaro) per essere credibile?
I poveri sono il tempo vivo più prezioso, da adornare d’oro con la nostra carità (dalle Omelie sul vangelo di Matteo di san Giovanni Crisostomo).
La gioia vera è la ricompensa del Padre, che Egli fa scaturire nel segreto del nostro cuore, luogo intimo di incontro con Lui e tempio della Sua presenza.
La generosità non è frutto del nostro impegno ma una grazia di Dio: tutto abbiamo ricevuto gratuitamente da Lui e per essere Suoi figli dobbiamo essere generosi
«Polvere tu sei e in polvere ritornerai» può sembrare una minaccia, ma in realtà dice solo l’Amore infinito di un Dio che non smette di far vivere di sé l’uomo.
Questo momento doloroso mette in quarantena anche la libertà di riunirsi a celebrare i grandi momenti della fede cristiana: chiediamo al Signore di non isolarci