Ascoltaci, Signore!
Quando nelle preghiere dei fedeli diciamo «Ascoltaci, Signore», diventiamo la voce e la supplica di tutti i giusti perseguitati.
Contenuti che riguardano l’argomento “fiducia in Dio”
Quando nelle preghiere dei fedeli diciamo «Ascoltaci, Signore», diventiamo la voce e la supplica di tutti i giusti perseguitati.
Il Signore confida nell’efficacia della Sua Parola pur conoscendo la nostra impermeabilità alla Sua voce e la nostra poca fiducia in Lui.
«Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra?». Lo stupore invade il cuore di Salomone e diventa preghiera davanti a un Dio che si fa “piccolo”.
La tentazione e il peccato dell’uomo è valutare ogni cosa col metodo del “contare”, voler dare un valore economico e venale a tutto, anche a ciò che è grazia.
Impariamo anche noi a rifugiarci in Dio quando ci troviamo nell’amarezza a causa di tensioni, incomprensioni, e litigi: il Signore guarda alla nostra afflizione.
Solo se confidiamo nel Signore e – come Davide – ci mettiamo dietro il Suo scudo con umiltà potremo vincere ogni battaglia e anche la guerra contro il male.
Obbedire non significa fare i “soldatini” davanti ai comandi del Signore, ma ascoltare la Sua Parola e fidarci che quello che Lui ci chiede è la strada buona.
Sant’Agostino diceva che «chi canta prega due volte», ma io dico che chi piange davanti al Signore trafigge il Suo cuore compassionevole e lo “disarma”.
Non è l’intesa di coppia, i figli ben educati e realizzati o chissà quali altri miraggi irrealizzabili a fare una famiglia, ma il lasciar fare a Dio, con fede.
Per il cristiano non preoccuparsi di come difendersi dal male, non è solo una scelta di non violenza, ma anche un atteggiamento di abbandono fiducioso in Dio.