Gioia e dolore del parto
Se accogliamo l’invito di Gesù a portare il “giogo” assieme a Lui la nostra vita sarà un partorire nella gioia, altrimenti sarà solo «partorire vento» e dolore.
Contenuti che riguardano l’argomento “fiducia in Dio”
Se accogliamo l’invito di Gesù a portare il “giogo” assieme a Lui la nostra vita sarà un partorire nella gioia, altrimenti sarà solo «partorire vento» e dolore.
Quando il Signore ci dice «Sta’ tranquillo» non ci invita a una fede cieca, ma a lasciarci prendere in braccio da Lui, come il bambino piccolo con la sua mamma.
Avere occhi semplici e luminosi significa guardare le cose come le vede Dio, trovando sempre un modo di far passare il bene anche in mezzo al male.
Cos’è per noi la mano di Dio? Un rifugio sicuro o un laccio che ci impedisce di andare dove ci pare e piace? Dio è il nostro pastore o il nostro carceriere?
Prima ancora che una disobbedienza civile, l’obiezione di coscienza del cristiano è un rinnegare il proprio “io”, per fare affidamento solo sulla Parola di Dio
Se vogliamo trasfigurarci come e con Gesù dobbiamo pregare con Lui e come Lui, per entrare in comunione col Padre, e tornare ai fratelli luminosi della Sua Luce
La nostra felicità o infelicità dipende solo da noi, da chi (o cosa) abbiamo scelto come baluardo in cui confidare… Beato è l’uomo che confida nel Signore!
Ascoltiamo il consiglio della nostra Mamma celeste: «fidati di Dio! Fagli spazio nella tua vita, e non te ne pentirai, te lo prometto!»
Ai nostri giorni si dice spesso che «c’è poco da stare allegri», invece la Liturgia ci invita alla gioia e alla letizia. Ci sarà un motivo…
«Questo è il bel compito dell’uomo: pregare ed amare… La preghiera nient’altro è che l’unione con Dio»