Un «grazie» non guasta. 28ª Domenica del Tempo Ordinario (C)
Omelie Anno C
Saper dire «grazie» è sempre più raro in un mondo basato sullo schema dei diritti e dei doveri. Perciò ci è sempre più difficile credere, sperare e amare.
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Saper dire «grazie» è sempre più raro in un mondo basato sullo schema dei diritti e dei doveri. Perciò ci è sempre più difficile credere, sperare e amare.
Quel che ci è stato dato è molto. Quel che riusciamo a fare noi può sembrare poco. In ogni caso è nulla rispetto all’immenso patrimonio che Dio ci ha preparato.
La nostra preghiera è solo un dovere verso Dio o un canto di gratitudine che sgorga sinceramente dal cuore, per amore?
Smettiamola di farci beffe dei difetti altrui! Impariamo dai Santi a dire «Grazie Signore per ciò che ha dato ai miei fratelli invece che a me»