Lo stolto guarda il dito. Solennità dell’Immacolata
I cristiani guardano Maria in modo sbagliato, adorante, quasi idolatrico, che non piace per niente alla nostra Madre Celeste. Ella ci invita a guardare a Dio.
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I cristiani guardano Maria in modo sbagliato, adorante, quasi idolatrico, che non piace per niente alla nostra Madre Celeste. Ella ci invita a guardare a Dio.
Come i primi cristiani dobbiamo liberarci dalla schiavitù delle “potenze” terrene e celesti e confidare nella signoria di Cristo che ci ha liberati per sempre.
Spesso diciamo che la volontà di Dio è incomprensibile. Ma siamo proprio sicuri che quella che chiamiamo Sua volontà non siano nostre idee distorte su di Lui?
La ricchezza non è buona o cattiva in sé: dipende dall’uso che se ne fa. Siamo invitati a diventare buoni economi, che usano le ricchezze per fare giustizia.
La nostra vita non dipende da ciò che possediamo, ma se non impariamo a mollare la presa e tratteniamo avidamente le cose, saranno loro a toglierci la vita!
Abbandonare il Signore è come cercare acqua in una cisterna screpolata durante una tremenda siccità invece di attingere alla sorgente inesauribile del Suo Amore
Ricchezza e benessere non sono cose malvage in sé, ma se le facciamo diventare un idolo, rischiamo di dimenticare e rifiutare Chi ce ne ha fatto dono.
Idolatria non è adorare statue o esaltare personaggi famosi… è dire: «quello che ho me lo sono fatto io… Io mi sono fatto da solo», che è ancora peggio.
Fare il profeta significa accettare di identificarsi con la sorte della Parola di Dio: essere rifiutati, imprigionati, eliminati… Chi di noi ne è capace?