Economi della giustizia. 25ª Domenica del Tempo Ordinario (C)
La ricchezza non è buona o cattiva in sé: dipende dall’uso che se ne fa. Siamo invitati a diventare buoni economi, che usano le ricchezze per fare giustizia.
Contenuti che riguardano l’argomento “idolatria”
La ricchezza non è buona o cattiva in sé: dipende dall’uso che se ne fa. Siamo invitati a diventare buoni economi, che usano le ricchezze per fare giustizia.
La nostra vita non dipende da ciò che possediamo, ma se non impariamo a mollare la presa e tratteniamo avidamente le cose, saranno loro a toglierci la vita!
Abbandonare il Signore è come cercare acqua in una cisterna screpolata durante una tremenda siccità invece di attingere alla sorgente inesauribile del Suo Amore
Ricchezza e benessere non sono cose malvage in sé, ma se le facciamo diventare un idolo, rischiamo di dimenticare e rifiutare Chi ce ne ha fatto dono.
Idolatria non è adorare statue o esaltare personaggi famosi… è dire: «quello che ho me lo sono fatto io… Io mi sono fatto da solo», che è ancora peggio.
Fare il profeta significa accettare di identificarsi con la sorte della Parola di Dio: essere rifiutati, imprigionati, eliminati… Chi di noi ne è capace?