Catechesi occasionale. 29ª Domenica del Tempo Ordinario (A)
Gesù ci invita a cogliere ogni occasione per una catechesi, un annuncio schietto di cosa voglia dire vivere da cristiani nel mondo, e ci insegna come farlo.
Contenuti che riguardano l’argomento “insegnamento”
Gesù ci invita a cogliere ogni occasione per una catechesi, un annuncio schietto di cosa voglia dire vivere da cristiani nel mondo, e ci insegna come farlo.
La mormorazione è un atteggiamento che caratterizza spesso anche il nostro percorso di vita e di fede. L’invito è a trasformare la lamentela in preghiera.
È vero che «con i “se” e con i “ma” la storia non si fa», ma quelli di Gesù sono fondamentali per capire il senso della storia e fare chiarezza nel nostro cuore.
La priorità nella vita è amare Dio, e farsi insegnare da Lui come Amare, gratuitamente. Solo Lui può farlo, perché Dio è Amore e ogni Amore vero viene da Dio.
Se staremo ultimi e con gli ultimi, se inviteremo alla nostra tavola «poveri, storpi, zoppi, ciechi», saremo nel posto giusto, pronti per essere serviti da Dio.
Se non credi che Dio sia tuo amico, beh… non iniziare nemmeno a pregare. Solo da un amico si va in piena notte sicuri di non disturbare e trovare accoglienza.
Per mettere ordine nella propria vita occorre darsi una “Regola” che ci aiuti a non disperdere forze ed energie. È questa l’eredità preziosa di san Benedetto.
Non c’è bisogno di preparare alcun discorso se si è nella verità, perché Dio è sempre dalla nostra parte, e parla Lui a nostra difesa, perfino contro Se stesso!
Se lo amiamo e osserviamo la Sua Parola, Dio dimora in noi, e attraverso il Suo Santo Spirito Paràclito, come un Maestro, ci istruisce dall’interno
Davanti ad ogni segno, anche il più “catastrofico”, Cristo ci invita a non irrigidirci, ma ad imparare la tenerezza che fa germogliare la speranza e la fede