Il mio giudice è il Signore!
L’unico giudice (nostro e dei nostri fratelli) è il Signore, perché solo Lui conosce e manifesta i pensieri e le intenzioni dei cuori.
Contenuti che riguardano l’argomento “libertà”
L’unico giudice (nostro e dei nostri fratelli) è il Signore, perché solo Lui conosce e manifesta i pensieri e le intenzioni dei cuori.
La sapienza umana non è solo effimera, ma anche un inganno e una schiavitù. L’unica cosa che libera è sapere di essere di Cristo, di appartenere a Dio.
Pastori che pascono se stessi siamo ciascuno di noi ogniqualvolta dimentichiamo che abbiamo ricevuto da Dio l’incarico ci condurre tutti a Lui.
Dio le prova tutte per farci capire i nostri errori, e quando Lo abbandoniamo ci lascia liberi perché ci ama. Ma non viene mai meno alla Sua fedeltà.
Il più infallibile quesito per far verità sulla nostra vita è proprio questo: «dove hai messo il tuo tesoro?» E, quindi, «dove hai messo il tuo cuore?»
Nelle piccole o grandi scelte della vita, impariamo da Eliseo a trasformare ciò che potrebbe essere una zavorra di nostalgia in dono e offerta di sé.
La Chiesa ha sempre la tentazione di imporre agli uomini pesi, tradizioni, usanze del passato: per sentirsi al sicuro e per paura di doversi rinnovare.
Il lavoro nobilita l’uomo solo se l’uomo può fermarsi a contemplare il frutto delle proprie fatiche. Per questo Dio ha benedetto il giorno del riposo.
Sopraggiunta la fede in Gesù e l’adesione al Suo Vangelo, cadono tutti gli impedimenti per poter entrare in comunione con Dio (a meno che non li creiamo noi).
Siamo noi a mettere in carcere e in catene la Parola di Dio, quando non ci lasciamo scavare dentro per operare un vero esodo di conversione.