Il Signore ha dato, il Signore ha tolto…
Giobbe è il modello di come affrontare ogni prova e tentazione: rimanendo irremovibili nella convinzione che il Signore vuole sempre il nostro bene.
Contenuti che riguardano l’argomento “male”
Giobbe è il modello di come affrontare ogni prova e tentazione: rimanendo irremovibili nella convinzione che il Signore vuole sempre il nostro bene.
Vanità non è il mondo in se stesso, ma l’illusoria pretesa di cercare in esso la gioia e il senso della vita che, invece, stanno altrove: in Dio.
Dal nostro punto di vista ci sembra sia sempre tutto ok, ma ci siamo confrontati con la Parola di Dio, coi comandi del Signore?
Entrare nel cuore di Erode ci aiuta a capire le nostre dinamiche interiori: non basta ascoltare la coscienza. Per fare il bene bisogna odiare il male.
Per un credente è un brutto segno pensare alla fine del mondo con angoscia, perché «allora i giusti splenderanno come il sole nel Regno di Dio».
Quante volte il Signore ci ha detto, in un modo o nell’altro, che la nostra testardaggine ci porterà a farci male? Anche la Scrittura ci aiuta a riflettere.
I frutti avvelenati dei falsi profeti odierni sono la confusione del cuore, la divisione, il settarismo, l’arroganza nei confronti della Chiesa.
Se tutti possiamo condizionarci a vicenda nel fare il bene o nel peccare, la responsabilità di chi ha un compito educativo è molto più grave.
Le ingiustizie raccontate dalla Parola di Dio non servono a farci indignare, ma ci invitano a estirpare anzitutto da noi stessi le radici del male.
Sì, Gesù è davvero «fuori di sé», perché si è spogliato della Sua divinità per venirci incontro, e noi non abbiamo altra strada da seguire che questa.