Pieno di fede e di Spirito Santo
Chi è pieno di sé non può accogliere lo Spirito Santo e gli altri doni di grazia che il Signore ci vuole fare. Svuotiamoci, come Stefano, per accoglierli.
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Chi è pieno di sé non può accogliere lo Spirito Santo e gli altri doni di grazia che il Signore ci vuole fare. Svuotiamoci, come Stefano, per accoglierli.
Il cristiano non è il “Fantozzi” di turno, “lieto” di subire ingiustamente oltraggi, ma cosciente della beatitudine di assomigliare al Maestro.
Se ci diciamo cristiani non possiamo tacere! Siamo bugiardi ogni volta che, di fronte alle tragedie e alle ingiustizie del mondo, diciamo «cosa ci posso fare?».
Le chiavi del Regno dei Cieli sono la rinuncia a sé, l’accoglienza della Croce e la sequela di Cristo nel dono generoso della nostra vita agli altri.
Giovanni Battista (come Gesù), ci insegna che non si può e non si deve mai tacere la verità, scendendo a compromessi e a sotterfugi, a costo della propria vita!
Giovanni il Battista è precursore della vita di Cristo in tutto, dalla nascita alla morte (dalle Omelie di san Beda, il Venerabile, sacerdote).
Mangiare e bere sono le cose che facciamo più spesso e ossessionano la nostra vita… ma lo facciamo perché abbiamo davvero fame e sete? E di che cosa?
Tutti oggi vogliono avere ragione. Ma credere significa dare ragione all’unico che è Via, Verità e Vita: Cristo. In Lui riposa la nostra speranza.
Perfino le pagine più tragiche della nostra storia intrise di dolore innocente troveranno un lieto fine, perché ogni grido innocente è scritto nel cuore di Dio.
Il sacrificio di Stefano, che dona il suo corpo e tutto se stesso per testimoniare Cristo, ci illustra il senso e il significato profondo dell’Incarnazione.