Duri d’orecchi, duri di cuore
Il problema del non ascoltare non risiede nelle orecchie, ma nel cuore, che è ostinato e indurito. Accogliamo l’invito ad accogliere la voce del Signore!
Contenuti che riguardano l’argomento “obbedienza”
Il problema del non ascoltare non risiede nelle orecchie, ma nel cuore, che è ostinato e indurito. Accogliamo l’invito ad accogliere la voce del Signore!
Che Dio sia premurosamente vicino al Suo popolo è evidente nel dono della Legge. Per non dimenticarlo, occorre insegnarla di generazione in generazione.
L’unico modo per amare davvero è metterci tutto il cuore e tutta l’anima. Ma perché ci pesa così tanto se a chiedercelo è il Signore?
Osservare attentamente le indicazioni del Signore è segno di amore e rispetto verso Dio e un modo per portare frutti di vera conversione.
Quella di Gesù, Maria e Giuseppe che si sottopongono a un rito che non erano tenuti ad osservare è una grande lezione di umiltà per tutti noi.
Il passaggio da questa vita all’aldilà è un momento delicato e importante. Come lo affrontiamo? Quali consegne vogliamo lasciare a nostri posteri?
Che rapporto abbiamo con l’autorità? Ci infastidisce? Ci fa imbestialire, ingelosire? Ci attira? E con l’autorità della Parola di Dio? E quella del Magistero?
Obbedire non significa fare i “soldatini” davanti ai comandi del Signore, ma ascoltare la Sua Parola e fidarci che quello che Lui ci chiede è la strada buona.
Non si tratta di chiedersi come sarà questo Natale, ma di capire cosa possiamo e dobbiamo fare per essere pronti a viverlo bene. Andiamo a scuola da Maria.
Anche il Signore, come le mamme coi figli che combinano guai, continua a ripeterci «Se mi avessi ascoltato…». Impariamo che le Sue parole sono il nostro bene.