Senza esagerare. Lunedì Santo
Gesù è il servo sofferente: «non grida e non alza il tono», non esagera… Sia questo anche il nostro atteggiamento, entrando nei giorni santi dietro a Gesù.
Contenuti che riguardano l’argomento “pazienza”
Gesù è il servo sofferente: «non grida e non alza il tono», non esagera… Sia questo anche il nostro atteggiamento, entrando nei giorni santi dietro a Gesù.
Davanti ai nostri «non è giusto», Gesù invita tutti a lasciar fare a Dio, a fidarsi di Lui, perché solo Lui sa come portare a compimento la Giustizia.
La Scrittura ha la pretesa di insegnarci la “ricetta” della felicità, e lo fa senza chiedere in cambio null’altro che di fidarci di Dio e di essere costanti.
Non siamo noi a dover implorare Dio che abbia ancora un po’ di pazienza: ci pensa ogni giorno Suo Figlio, che nell’Eucaristia chiede al Padre di perdonarci
Il frutto è maturo! Non è più tempo di dormire ora, ma «di svegliarsi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti»
Il tempo che siamo disposti a “sprecare” nell’attendere è proporzionale al valore che diamo alla persona che desideriamo incontrare. Chi stiamo aspettando?
Gesù ha dedicato tutta la sua predicazione a descrivere il regno dei cieli, per far nascere nel cuore dell’uomo il desiderio di questo regno. A noi interessa?
Il segreto della gioia cristiana è la pazienza: il non temere perfino di morire nell’attesa, sicuri che in Dio possiamo sempre confidare
Dio è paziente e misericordioso. Ma quando finalmente si realizza l’incontro, non è più tempo di tentennare