Per grazia siamo salvati
Se siamo vivi è solo per grazia: nessuno si può salvare da solo! Di questo dobbiamo prendere coscienza, o non capiremo mai la misericordia divina.
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Se siamo vivi è solo per grazia: nessuno si può salvare da solo! Di questo dobbiamo prendere coscienza, o non capiremo mai la misericordia divina.
Il cuore del vangelo di Matteo è la sua esperienza di peccatore perdonato, amato e chiamato ad annunciare con gioia la misericordia di Dio.
Dio ci dona un cuore nuovo e uno spirito nuovo per amore del Suo nome, perché il nome di Dio è misericordia, e non può far altro che amarci.
Ci pentiremo solo se ricorderemo di quanto siamo debitori all’Amore di Dio e se ricorderemo i nostri peccati alla luce della Sua infinita misericordia.
Di fronte alle infedeltà dell’uomo, il Signore continua a ripetere «Forse mi ascolteranno e si convertiranno…». Vogliamo ascoltarlo una buona volta?
Dio ha dato agli uomini il potere di rimettere i peccati, e non solo ai sacerdoti nel ministero della riconciliazione, ma a tutti, gli uni verso gli altri, ma…
Sì, Gesù è davvero «fuori di sé», perché si è spogliato della Sua divinità per venirci incontro, e noi non abbiamo altra strada da seguire che questa.
Solo imparando lo sguardo “dal basso” di Gesù, lo sguardo di misericordia, impareremo a vedere la verità di ogni persona al di là dei suoi errori.
Dalla supplica di Azaria possiamo imparare che se possiamo rivolgerci con fiducia a Dio è solo per amore del Suo nome e per la Sua fedeltà.
La Confessione non è un tribunale di condanna, ma di misericordia! Il confessore, come medico, deve guarire e come giudice deve assolvere.