Scuola di preghiera. 30ª Domenica del Tempo Ordinario (B)
La preghiera è un’arte, una lotta faticosa contro tanti ostacoli, dentro e fuori di noi. Bartimeo ci insegna a pregare con perseveranza.
Contenuti che riguardano l’argomento “povertà”
La preghiera è un’arte, una lotta faticosa contro tanti ostacoli, dentro e fuori di noi. Bartimeo ci insegna a pregare con perseveranza.
Preghiamo il nostro Patrono perché ci aiuti a seguire il suo esempio senza esitazioni e nell’intento di conformarci sempre più a Gesù Cristo come lui.
Gesù ci promette che se andiamo a Lui e crediamo in Lui non avremo mai più fame né sete. Siamo pronti per questo slancio verso l’Eternità?
Il bastone e i sandali sono i simboli del del viandante, della Chiesa sinodale, che cerca di camminare assieme invece di rinchiudersi nelle sacrestie.
Dalla spiritualità di san Benedetto l’Europa ha bisogno di re-imparare l’ascolto e la sobrietà, oggi più che mai!
Essere poveri e deboli non impedisce di essere profeti, anzi: permette alla potenza e alla Parola di Dio di manifestarsi ancor più chiaramente.
Il rimprovero profetico di Giacomo non è rivolto solo ai ricchi di denaro, ma a chi resta indifferente e non fa nulla per combattere le ingiustizie.
Dio non deride la nostra fragilità, ma ci dice «Non temere, io ti vengo in aiuto». Ci prende per mano e ci dà tutto quanto è necessario per rimetterci in pista.
Quando ci presenteremo davanti all’Onnipotente, non ci chiederà conto di quante preghiere avremo detto, ma se avremo saputo riconoscerlo nei poveri.
Al centro della vita di san Francesco sta Gesù Crocifisso, al quale cercò di configurarsi sempre più, fino al punto da riceverne il segno mirabile nel suo corpo.