Quanti bugiardi nella Chiesa!
Dobbiamo prendere sul serio l’accusa di Giovanni di essere bugiardi: non è questione di poca coerenza, ma di eredità “genetica”.
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Dobbiamo prendere sul serio l’accusa di Giovanni di essere bugiardi: non è questione di poca coerenza, ma di eredità “genetica”.
Noi siamo troppo impastati di egoismo: se riusciamo ad amare è solo perché Dio è Amore e ci ha generati con la morte del Suo Figlio.
Anche noi cristiani, ormai, malati di indifferenza, abbiamo disimparato la compassione. Che il Signore ci re-insegni a piangere per i nostri fratelli.
Comandandoci di amare con tutto noi stessi, Dio non ci chiede l’impossibile, ma di sperimentare già ora ciò che un giorno vivremo in pienezza.
Sono tanti i motivi che rendono prezioso il vangelo secondo Luca e la sua stessa persona: ringraziamo il Signore per il dono di questo testimone.
La Parola di Dio ci insegna a rispettare il prossimo, chiedendoci di immedesimarci in lui, ma soprattutto di sapervi riconoscere Cristo stesso.
La carità cristiana non è un semplice dono tra i tanti, ma l’essenza stessa di Dio che si fa dono per trasformare in Sé i Suoi figli.
Fare politica per i cristiani non è solo possibile, ma è un dovere morale, soprattutto nei momenti in cui sono chiamati ad esprimere il loro giudizio.
Maria ha preso come “foglio d’istruzioni” l’invito di san Paolo ai Romani a non avere una carità ipocrita ma concreta e sincera. Così dobbiamo fare noi.
Conversione è ritornare sui propri passi, rientrare in sé per ritrovare la strada di casa, quella del Padre, che ci ama profondamente.