Io so che il mio redentore è vivo
In mezzo alle sofferenze innocenti che fanno piangere il mondo, noi cristiani siamo chiamati alla nonviolenza, affidandoci solamente a Cristo Redentore.
Contenuti che riguardano l’argomento “Risurrezione”
In mezzo alle sofferenze innocenti che fanno piangere il mondo, noi cristiani siamo chiamati alla nonviolenza, affidandoci solamente a Cristo Redentore.
Se Cristo non è risorto siamo le persone più insulse, inutili e dannose della storia! Se perdiamo per strada questa verità, non serviamo a nulla!
Le ossa aride sono il simbolo di una speranza ormai sepolta, ma se ascoltiamo la Parola del Signore possiamo risorgere, dentro e fuori di noi.
Se Cristo è la primizia dei morti che sono risorti, Maria viene subito dopo. E dopo di lei siamo invitati a credere di essere chiamati pure noi!
Questa espressione paolina potente è il condensato della vita della Maddalena e di tanti altri Santi… è l’Amore del Cristo che possiede anche noi?
Nessuno di noi può rassicurare le proprie paure dicendosi «io valgo». Solo Cristo, che ha dato la Sua vita per noi, può dirci che valiamo per davvero.
Il papà della bambina e l’emorroissa non sapevano se Gesù li avrebbe esauditi, ma si fidarono ciecamente di Lui. Questa è la fede da imparare.
Immaginate la trasformazione del cuore di Tommaso nel momento in cui ha incontrato personalmente il Risorto? Dalla tristezza alla gioia!
Dio ci chiede “solo” di avere fede. E vi pare poco?! Avere fede è andare oltre ogni evidente certezza, oltre il dolore, oltre la morte. Come è possibile?
Cristo rimane fedele per sempre, perché è il fedele per antonomasia, la fedeltà in persona. Se anche noi ci fidiamo di Lui saremo salvi.