Andare “di fretta” o “in fretta”? Natale del Signore 2022
L’atteggiamento dei pastori dopo l’annuncio dell’angelo è l’invito che la Liturgia fa a ciascuno di noi: occorre «andare senza indugio» a incontrare il Signore.
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L’atteggiamento dei pastori dopo l’annuncio dell’angelo è l’invito che la Liturgia fa a ciascuno di noi: occorre «andare senza indugio» a incontrare il Signore.
Il Regno di Dio non è di questo mondo, perché Cristo non è venuto a salvare se stesso, ma a dare la Sua vita per la salvezza di tutti: per Dio regnare è servire.
Saper dire «grazie» è sempre più raro in un mondo basato sullo schema dei diritti e dei doveri. Perciò ci è sempre più difficile credere, sperare e amare.
La porta del Regno è Gesù, e non è “stretta” a causa del Suo essere esigente con noi, ma del nostro “ingrassare” nell’orgoglio e nella supponenza.
Anche il nostro cuore ha bisogno di “mettersi a dieta”, per non appesantirsi. Andiamo dal Signore, il nostro medico di fiducia!
Dobbiamo tagliar via da noi tutto ciò che impedisce ai piccoli di incontrare Cristo, e imparare a gioire con Dio per ogni uomo che si salva
Se siamo come Giuda la notte resterà notte, ma se facciamo come Nicodemo, andando da Gesù, veniamo verso la luce: la nostra notte risplenderà della luce di Dio.
«Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?». Sì, in Gesù – Parola vivente – Dio è venuto a distruggere il male che è in noi e rifare l’uomo nuovo.
Non possiamo sempre voltare la faccia dall’altra parte, dicendo «ci penserò, c’è tempo»… perché ora di tempo non ce n’è più! Gesù ci ha avvisati