Questione di immagine. 33ª Domenica del Tempo Ordinario (A)
Lo srotolarsi della nostra vita, quello che decidiamo di fare o non fare dipende sostanzialmente dall’immagine che abbiamo di noi stessi e, soprattutto, di Dio.
Contenuti che riguardano l’argomento “senso della vita”
Lo srotolarsi della nostra vita, quello che decidiamo di fare o non fare dipende sostanzialmente dall’immagine che abbiamo di noi stessi e, soprattutto, di Dio.
Il pensiero di dover morire è un trauma, e ci fa piangere come nel momento in cui siamo venuti al mondo. Ma ciò che ci attende oltre quella soglia è splendido.
Amare gli uomini, in particolare i più piccoli e i poveri è il “chiodo fisso” di Dio. A questo “chiodo” siamo chiamati ad appendere la nostra vita cristiana.
Riconoscerci tutti peccatori e invocare sinceramente il perdono di Dio ci fanno sperimentare immediatamente la Sua infinita misericordia e il Suo Amore.
Siamo noi quelli che stanno maltrattando la vita, l’uomo e l’intero Creato come fossimo padroni del mondo: è inutile che ce la prendiamo con qualcun altro.
La casa del Signore in rovina è il simbolo di una comunità sgretolata a causa dei nostri egoismi, che ci fanno inesorabilmente perdere il gusto della vita.
Due #hashtag, due dei miei motti preferiti e Parole compagne di viaggio: «il primo dei peccatori sono io» e «mi è stata usata misericordia». Ve li condivido.
Le chiavi del Regno dei Cieli sono la rinuncia a sé, l’accoglienza della Croce e la sequela di Cristo nel dono generoso della nostra vita agli altri.
Le storie dei nostri patriarchi ci invitano a leggere la nostra vita come un viaggio continuo in cui il Signore ci invita a fidarci di Lui e lasciarci guidare.
Parola di Dio non sono solo le pagine della Sacra Scrittura, ma tutta la nostra vita quotidiana e ordinaria, se la sappiamo leggere con fede.