
Abbiamo un tesoro in vasi di creta
Siamo vasi di creta, tanto siamo fragili, ma se questa creta la mettiamo nelle mani di quel sapiente vasaio che è Dio, essa è preziosa e utile.
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Siamo vasi di creta, tanto siamo fragili, ma se questa creta la mettiamo nelle mani di quel sapiente vasaio che è Dio, essa è preziosa e utile.
Col Suo infinito Amore che si è fatto dono totale di Sé sulla Croce, Cristo ha vinto il mondo. Perciò il male non prevarrà. Stiamo tranquilli e in pace!
Gesù ci promette che, se staremo saldi con Lui fino alla Croce, nessuna sofferenza e tristezza sarà più senza senso, ma darà vita alla gioia senza fine.
L’esperienza dell’apparente assenza di Dio, del Suo silenzio, è straziante, ma dura solo “un poco”, ed è destinata ad essere soppiantata dalla gioia.
Da quando il Verbo si è fatto carne il mondo vi si è opposto; perciò, l’odio da parte del mondo è segno inequivocabile di fedeltà a Cristo e al Suo vangelo.
Credere in Cristo Gesù è fidarci che la volontà di Dio su di noi è sempre il nostro bene, la nostra salvezza, e nient’altro, qualsiasi cosa capiti!
Sta a noi fare di tutto per estirpare le radici del male e far sì che non si odano più voci di pianto e grida di angoscia, denunciando ogni ingiustizia.
Invece di fare pressioni su Papa Francesco per farlo scendere dalla cattedra e dimettersi, la Chiesa tutta dovrebbe sostenerlo con la preghiera!
I «guai» di Gesù riguardano anche noi, per tutte le volte che – ricchi o poveri che siamo – pensiamo di poter fare a meno di Dio e cavarcela da soli.
A volte Dio si serve misteriosamente delle prove e delle sofferenze della nostra vita per correggerci, perché ci ama, come ogni padre fa coi suoi figli.