Che spreco! Domenica delle Palme (B)
Il vasetto di alabastro rotto per cospargere di nardo Gesù, il velo del Tempio squarciato… non è uno spreco: è solo la “logica” dell’Amore infinito di Dio
Contenuti che riguardano l’argomento “solitudine”
Il vasetto di alabastro rotto per cospargere di nardo Gesù, il velo del Tempio squarciato… non è uno spreco: è solo la “logica” dell’Amore infinito di Dio
Continuando il nostro cammino di Quaresima, siamo invitati – attraverso l’ascolto di Cristo, Parola incarnata del Padre – a riscoprire il vero volto di Dio.
Quaranta giorni: cifra simbolica per indicare il tempo necessario della prova. Lasciamoci spingere anche noi dallo Spirito con Gesù nel deserto della Quaresima.
Se vogliamo guarire dobbiamo ammettere di essere malati, chiedere aiuto e inginocchiarci davanti al Signore. E accettare di vivere il tempo della convalescenza.
Un cristiano non può applicare la regola del «vivi e lascia vivere», perché siamo tutti “interconnessi”. Dalla salvezza di uno solo dipende quella di tutti.
Gesù è la porta: colui che ci introduce nella casa del Padre. Se accogliamo il Suo invito a passare attraverso di Lui, diventiamo “di casa” anche noi.
L’Amore è uno spreco, una pazzia. Ma solo se impareremo ad Amare così potremo ricostruire un mondo bello dopo questa pandemia
Se ascoltiamo attentamente la Passione di Cristo e ne diventiamo attori, scopriamo essere noi quelli che scappano: Lui rimane al suo posto, fino alla fine.
Solo accettando di stare nel buio fetore del sepolcro, di morire e consumarci come il chicco di grano, potremo sperimentare la forza di Cristo sulla morte.
L’esperienza delle nostre fragilità ci fa sentire soli e abbandonati a noi stessi, ma Dio non ci abbandona alla tentazione. Egli la affronta con noi.