Servitori e collaboratori di Dio
I sacerdoti sono solo servi e collaboratori di Dio, e tutti i cristiani sono campo e edificio di Dio. Evitino le divisioni, per non essere contro-testimoni.
Contenuti che riguardano l’argomento “Spirito Santo”
I sacerdoti sono solo servi e collaboratori di Dio, e tutti i cristiani sono campo e edificio di Dio. Evitino le divisioni, per non essere contro-testimoni.
Come discepoli del Risorto noi abbiamo ricevuto in dono lo Spirito, ma per avere il pensiero di Cristo dobbiamo fare la volontà del Padre come Gesù.
Le debolezza di Paolo non si riferisce solo alla sua difficoltà di parlare, ma alla scelta di non annunciare nient’altro che Cristo crocifisso.
Barnaba ci insegna che, per quanto importanti, le virtù (umane e spirituali) non bastano: occorre la forza dello Spirito Santo e una fede salda in Dio.
Sì, Gesù è davvero «fuori di sé», perché si è spogliato della Sua divinità per venirci incontro, e noi non abbiamo altra strada da seguire che questa.
Tutte le più belle virtù cadono come un castello di carte se non poggiano sul fondamento necessario: la conoscenza e l’Amore di Dio.
Noi discepoli del Risorto potremo vivere il frutto della Pentecoste solo se rimarremo sempre uniti e concordi nella preghiera assieme con Maria.
Seguendo i nostri istinti diventiamo sempre più piccoli; se, invece, lasciamo operare in noi lo Spirito Santo, Egli ci donerà il frutto di un cuore grande.
Noi cristiani dobbiamo imparare ad essere «prudenti come serpenti e semplici come colombe», ma questo richiede una grande docilità allo Spirito.
Il discorso che Paolo fa agli anziani di Efeso è un vademecum per ogni cristiano che ha a cuore la Chiesa, specialmente per i pastori d’anime.