Guarire dall’invidia
Per guarire dall’invidia c’è solo un modo: smetterla di paragonarci agli altri e prendere coscienza della nostra unicità, scoprendoci infinitamente amati da Dio.
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Per guarire dall’invidia c’è solo un modo: smetterla di paragonarci agli altri e prendere coscienza della nostra unicità, scoprendoci infinitamente amati da Dio.
Siamo tutti pieni di sensi di colpa, ma – di contro – abbiamo smarrito il senso del peccato. Questo è accaduto perché abbiamo eclissato Dio con il nostro “io”.
Se vogliamo seguire il Maestro dobbiamo rimanere sempre fragili vasi di creta che portano un tesoro prezioso, per poterci spezzare e diffondere il Suo profumo.
Siamo tutti strumenti nelle mani di Dio, nel bene e nel male, ma spesso ci insuperbiamo e ci mettiamo al Suo posto, come un bastone che brandisce chi lo impugna
Idolatria non è adorare statue o esaltare personaggi famosi… è dire: «quello che ho me lo sono fatto io… Io mi sono fatto da solo», che è ancora peggio.
«Ho fatto dei pensieri cattivi» è uno dei peccati che mi sento confessare più spesso; ma questa espressione è piuttosto generica e va chiarita bene.
Dobbiamo tagliar via da noi tutto ciò che impedisce ai piccoli di incontrare Cristo, e imparare a gioire con Dio per ogni uomo che si salva
Il nostro mondo è spesso “una babele”, perché la superbia e la presunzione ci impediscono di comunicare coi fratelli, di scoprire l’unicità dei loro carismi.
La preghiera autentica è un dialogo, non un monologo. Occorre una nuova rivoluzione copernicana: rimettere Dio al centro