Non c’è distinzione tra Giudeo e Greco
Andrea portava un nome greco e veniva da una terra cosmopolita, ma non è questo che ha fatto di lui l’uomo aperto e generoso che dobbiamo imitare.
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Andrea portava un nome greco e veniva da una terra cosmopolita, ma non è questo che ha fatto di lui l’uomo aperto e generoso che dobbiamo imitare.
Non stiamocene a contemplare l’eroismo dei martiri: tutti siamo chiamati ad essere testimoni scomodi del Vangelo, il tormento dei malvagi.
L’Apocalisse, la Rivelazione, è una lettera d’amore di Dio per noi, con la quale vuole farsi conoscere come Colui che per Amore ci ha dato la Sua vita.
Il mondo ha bisogno soprattutto dell’esempio di autentici testimoni del Vangelo. Il primo a darci l’esempio e la testimonianza è stato Cristo Gesù.
Risplendere come astri nel mondo significa riflettere fedelmente la luce di Dio, perché tutti gli uomini glorifichino il Suo nome.
La Chiesa può dirsi ancora Chiesa di Cristo se mantiene e tramette fedelmente il deposito della fede ricevuto dagli Apostoli.
Il profeta, e anche il discepolo del Risorto, è fedele alla Parola che annuncia, ed è disposto a tutto per questa fedeltà, fino a dare la vita.
Cos’hanno in comune le pecore, le colombe e i serpenti? Sono tutti animali che non attaccano, ma fuggono. Così dev’essere il discepolo.
Il discepolo di Cristo non si vergogna e non ha paura di annunciare il Vangelo perché non si basa sulle proprie forze, ma sulla grazia del Signore.
Noi cristiani dobbiamo essere testimoni e custodi della speranza, nell’attesa che si manifesti il Regno e sia glorificato Cristo e tutti lo riconoscano.