Un cuore nuovo, uno spirito nuovo

Un cuore nuovo
Omelia per giovedì 22 agosto 2024

Dio ci dona un cuore nuovo e uno spirito nuovo per amore del Suo nome, perché il nome di Dio è misericordia, e non può far altro che amarci.

Letture: Ez 36,23-28; Sal 50 (51); Mt 22,1-14

Conosciamo bene il brano del profeta Ezechiele che ci è donato oggi dalla Prima Lettura, perché ne è stato tratto un canto che eseguiamo spesso durante le celebrazioni.1

Nuovo dall’interno

Dio è santo e interviene a liberare gli uomini dal peccato, da quelle false divinità che anche i credenti a volte venerano, quando fanno delle idee e delle cose dei valori assoluti, degli idoli.

Dio lava via le impurità (letteralmente i “letamai”) di questi idoli rinnovando l’uomo dall’interno, facendo nuovo il suo cuore e il suo spirito:

«Porrò il mio spirito dentro di voi…»

È una nuova creazione (cfr Gen 2,7), nella quale è comunicato all’uomo un nuovo principio di vita, una nuova capacità di pensare e di vivere, divina perché veramente umana (un cuore di carne invece del cuore di pietra).

Vi è come un presagio del Battesimo, della vita nuova in Cristo (cfr Rm 6 e 2Cor 5,17).

Per amore del Suo nome

Il versetto precedente al nostro brano, che purtroppo il Lezionario non ci fa leggere, è piuttosto importante:

«Così dice il Signore Dio: Io agisco non per riguardo a voi, casa d’Israele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete profanato fra le nazioni presso le quali siete giunti».

Dio ci ama e ci pedona per amore del Suo nome, perché il Suo nome è misericordia! (cfr Es 34,5-6)

Non ci meritiamo il perdono, il rinnovamento che il Signore opera in noi, e non è conseguente al nostro desiderio di conversione, ma è frutto dell’iniziativa libera di Dio, che mostra la Sua santità salvando e perdonando l’uomo nonostante questi abbia profanato il Suo nome.

Perfetti come il Padre

È così Dio: totale gratuità e Sommo Bene, che non può far altro che Amare, perdonare e volerci bene, anche (e soprattutto) quando non ce lo meritiamo.

Anche se noi non siamo Dio, siamo però chiamati a diventare perfetti e misericordiosi come Lui (cfr Mt 5,48 e Lc 6,36), nella capacità di fare il bene senza alcun’altra motivazione che è bene, e che siamo chiamati ad essere buoni, come Lui solo è buono (cfr Mc 10,18).

  1. Il canto in questione, dal repertorio del Rinnovamento nello Spirito, è Vi darò un cuore nuovo. ↩︎