Arrabbiature famigliari e dintorni
Occorre leggere e capire le proprie arrabbiature per verificare che non siano frutto dell’ira, e usarle nella direzione giusta, per fare chiarezza senza ferire.
Contenuti che riguardano l’argomento “umiltà”
Occorre leggere e capire le proprie arrabbiature per verificare che non siano frutto dell’ira, e usarle nella direzione giusta, per fare chiarezza senza ferire.
Obbedire non è cedere al dispotismo dei prepotenti, ma ascoltare e mettersi al servizio di tutti, sapendo che così serviamo e amiamo il Signore.
Preghiamo il nostro Patrono perché ci aiuti a seguire il suo esempio senza esitazioni e nell’intento di conformarci sempre più a Gesù Cristo come lui.
Essere discepoli di Cristo non è una gara a chi si umilia di più, ma a scendere più in basso del più piccolo e umile, per ridonargli dignità e onore.
La sapienza umana non è solo effimera, ma anche un inganno e una schiavitù. L’unica cosa che libera è sapere di essere di Cristo, di appartenere a Dio.
Le complicazioni nell’esporre i nostri peccati in confessione sono stratagemmi del diavolo per farci perdere la serenità e la speranza nella misericordia divina.
Dio chiama i semplici e gli ultimi. E se per caso avessimo di che vantarci impariamo a farlo nel Signore, prendendo la Sua Croce come unico vanto.
Superbia ed egoismo sono l’origine di ogni peccato, perché – come al re di Tiro – ci fanno dire «io sono un dio». Cerchiamo dunque l’umiltà.
Il prete è chiamato al servizio perché Cristo, il Maestro e il Signore, si è fatto servo. Se non serve la Chiesa, il prete non serve a niente!
La benevolenza di Dio si manifesta nel Suo non sottrarsi mai del tutto di fronte al rifiuto dell’uomo, ma farsi, invece, ulteriormente piccolo.