
Il problema non è la ricompensa
Dio non ci chiede di “lavorare gratis”, ma di cercare l’unica vera ricompensa che dà sapore e senso alla nostra vita: il Suo Amore che agisce in noi.
Contenuti che riguardano l’argomento “generosità”
Dio non ci chiede di “lavorare gratis”, ma di cercare l’unica vera ricompensa che dà sapore e senso alla nostra vita: il Suo Amore che agisce in noi.
Non potremo essere misericordiosi come il Padre se prima non avremo sperimentato la Sua misericordia su di noi, riconoscendoci miseri peccatori.
Andrea portava un nome greco e veniva da una terra cosmopolita, ma non è questo che ha fatto di lui l’uomo aperto e generoso che dobbiamo imitare.
Oggi il Signore ci vuole educare non solo a donare con generosità totale, ma anche, e soprattutto, a farlo col cuore libero e gioioso.
Non basta imparare gli insegnamenti di Gesù, e nemmeno obbedire a Cristo: siamo chiamati ad avere i Suoi stessi sentimenti di amore e misericordia.
Da dove prendere tutto ciò che serve per sfamare i bisogni dell’umanità? Non ce la fa l’uomo da solo, ma nemmeno Dio vuole farlo senza di noi.
Più che sforzarsi di essere “terreno buono” la nostra vita deve cercare di imitare sempre più la generosità del Padre nel seminare il bene.
Il senso della vita non è far parlare di sé, magari anche dopo la nostra morte, ma illuminare chi ci sta attorno, consumandoci come una candela fino alla fine.
Barnaba ci insegna che, per quanto importanti, le virtù (umane e spirituali) non bastano: occorre la forza dello Spirito Santo e una fede salda in Dio.
A Corinto Paolo prima si mantiene col suo lavoro, poi si dedica totalmente alla predicazione. Anche nella Chiesa di oggi qualcuno “vive” del proprio apostolato.