Non c’è distinzione tra Giudeo e Greco
Andrea portava un nome greco e veniva da una terra cosmopolita, ma non è questo che ha fatto di lui l’uomo aperto e generoso che dobbiamo imitare.
Contenuti che riguardano l’argomento “generosità”
Andrea portava un nome greco e veniva da una terra cosmopolita, ma non è questo che ha fatto di lui l’uomo aperto e generoso che dobbiamo imitare.
Oggi il Signore ci vuole educare non solo a donare con generosità totale, ma anche, e soprattutto, a farlo col cuore libero e gioioso.
Non basta imparare gli insegnamenti di Gesù, e nemmeno obbedire a Cristo: siamo chiamati ad avere i Suoi stessi sentimenti di amore e misericordia.
Da dove prendere tutto ciò che serve per sfamare i bisogni dell’umanità? Non ce la fa l’uomo da solo, ma nemmeno Dio vuole farlo senza di noi.
Più che sforzarsi di essere “terreno buono” la nostra vita deve cercare di imitare sempre più la generosità del Padre nel seminare il bene.
Il senso della vita non è far parlare di sé, magari anche dopo la nostra morte, ma illuminare chi ci sta attorno, consumandoci come una candela fino alla fine.
Barnaba ci insegna che, per quanto importanti, le virtù (umane e spirituali) non bastano: occorre la forza dello Spirito Santo e una fede salda in Dio.
A Corinto Paolo prima si mantiene col suo lavoro, poi si dedica totalmente alla predicazione. Anche nella Chiesa di oggi qualcuno “vive” del proprio apostolato.
Il vero modello di autorità nella Chiesa è quello di chi – pur avendo il diritto di starci – scende dalla cattedra per servire, stando in mezzo alle pecore.
La casa del Signore in rovina è il simbolo di una comunità sgretolata a causa dei nostri egoismi, che ci fanno inesorabilmente perdere il gusto della vita.