
Anche voi date testimonianza
Dare testimonianza nel nome di Gesù ci chiama anche oggi ad essere pronti alla persecuzione e al martirio, oltre alla disobbedienza civile nonviolenta.
Contenuti che riguardano l’argomento “nonviolenza”
Dare testimonianza nel nome di Gesù ci chiama anche oggi ad essere pronti alla persecuzione e al martirio, oltre alla disobbedienza civile nonviolenta.
Dio ha infinita pazienza verso di noi e non spegne la nostra speranza. Perciò non facciamolo noi! Lasciamoci incoraggiare dalla Sua Parola.
In mezzo alle sofferenze innocenti che fanno piangere il mondo, noi cristiani siamo chiamati alla nonviolenza, affidandoci solamente a Cristo Redentore.
Gli apostoli e i missionari del Vangelo, oltre ad essere umili servitori perseguitati, devono essere padri amorevoli per ogni discepolo di Cristo.
Cos’hanno in comune le pecore, le colombe e i serpenti? Sono tutti animali che non attaccano, ma fuggono. Così dev’essere il discepolo.
Non dobbiamo chiederci quando sarà la “la fine dei giorni”, ma creare le condizioni di pace necessarie perché il Regno dei cieli possa finalmente instaurarsi.
Occorre chiarire che saper perdonare non significa riuscire a dimenticare i torti subiti: è una virtù che richiede un cammino impegnativo e tanta preghiera.
Gli «stanchi e oppressi» che Gesù chiama a sé per dare loro ristoro sono gli artigiani di pace, che credono e sognano ancora un mondo senza armi e senza guerra.
Cristo ha vinto il male del mondo in quanto Agnello: dando la vita con Amore. Così dobbiamo essere noi in quanto veri agnelli, e non lupi travestiti da pecore.