Beata Vergine Maria Addolorata
15 settembre

Addolorata

Letture della memoria della Beata Vergine Maria Addolorata. Lezionario Romano.

Prima Lettura

Eb 5,7-9

Dalla lettera agli Ebrei

Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito.

Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

Salmo Responsoriale

Sal 30 (31)

R. Salvami, Signore, per la tua misericordia.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
difendimi per la tua giustizia.
Tendi a me il tuo orecchio. R.


Vieni presto a liberarmi.
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi. R.


Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. R.


Ma io confido in te, Signore;
dico: «Tu sei il mio Dio,
i miei giorni sono nelle tue mani».
Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori. R.


Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,
a chi in te si rifugia. R.

Sequenza

latinoitaliano
[Stabat Mater dolorosa
iuxta Crucem lacrimosa,
dum pendebat Fílius
[Addolorata, in pianto
la Madre sta presso la Croce
da cui pende il Figlio.
Cuius animam gementem,
contristátam et dolentem,
pertransívit gládius.
Immersa in angoscia mortale
geme nell’intimo del cuore
trafitto da spada.
O quam tristis et afflícta
fuit illa benedícta
Mater Unigeniti!
Quanto grande è il dolore
della benedetta fra le donne,
Madre dell’Unigenito!
Quae maerebat, et dolebat,
Pia Mater, dum videbat
Nati poenas íncliti.
Piange la Madre pietosa
contemplando le piaghe
del divino suo Figlio.
Quis est homo, qui non fleret,
Matrem Christi si videret
in tanto supplício?
Chi può trattenersi dal pianto
davanti alla Madre di Cristo
in tanto tormento?
Quis non posset contristári,
Christi Matrem contemplári
dolentem cum Fílio?
Chi può non provare dolore
davanti alla Madre che porta
la morte del Figlio?
Pro peccátis suae gentis
vidit Iesum in tormentis,
et flagellis súbditum.
Per i peccati del popolo suo
ella vede Gesù nei tormenti
del duro supplizio.
Vidit suum dulcem natum
moriendo desolátum,
dum emísit spíritum.
Per noi ella vede morire
il dolce suo Figlio,
solo, nell’ultima ora.
Eia Mater, fons amóris,
me sentíre vim dolóris
fac, ut tecum lúgeam.
O Madre, sorgente di amore,
fa’ ch’io viva il tuo martirio,
fa’ ch’io pianga le tue lacrime.
Fac, ut árdeat cor meum
in amándo Christum Deum,
ut sibi compláceam.
Fa’ che arda il mio cuore
nell’amare il Cristo-Dio,
per essergli gradito.
[Sancta Mater, istud agas,
crucifíxi fige plagas
cordi meo válide.
[Ti prego, Madre santa:
siano impresse nel mio cuore
le piaghe del tuo Figlio.
Tui nati vulneráti,
Tam dignati pro me pati,
poenas mecum dívide.
Uniscimi al tuo dolore
per il Figlio tuo divino
che per me ha voluto patire.
Fac me tecum pie flere,
Crucifíxo condolere,
donec ego víxero.
Con te lascia ch’io pianga
il Cristo crocifisso
finché avrò vita.
Iuxta Crucem tecum stare,
et me tibi sociáre
in planctu desídero.
Restarti sempre vicino
piangendo sotto la croce:
questo desidero.
Virgo vírginum præclára,
mihi iam non sis amára:
fac me tecum plángere.
O Vergine santa tra le vergini,
non respingere la mia preghiera,
e accogli il mio pianto di figlio.
Fac, ut portem Christi mortem,
passiónis fac consórtem,
et plagas recólere.
Fammi portare la morte di Cristo,
partecipare ai suoi patimenti,
adorare le sue piaghe sante.
Fac me plagis vulnerári,
fac me Cruce inebriáriet
cruóre Fílii.
Ferisci il mio cuore con le sue ferite,
stringimi alla sua croce,
inebriami del suo sangue.
Flammis ne urar succensus,
per te, Virgo,
sim defensus in die iudícii.
Nel suo ritorno glorioso
rimani, o Madre, al mio fianco,
salvami dall’eterno abbandono.
Christe, cum sit hinc exíre,
da per Matrem me veníre
ad palmam victóriæ.
O Cristo, nell’ora del mio passaggio
fa’ che, per mano a tua Madre,
io giunga alla meta gloriosa.
Quando corpus morietur,
fac ut animæ donetur
paradísi glória.
Quando la morte dissolve il mio corpo aprimi,
Signore, le porte del cielo,
accoglimi nel tuo regno di gloria.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Beata la Vergine Maria,
perché senza morire meritò, sotto la croce del Signore,
la palma del martirio.

Alleluia.

Vangelo

Gv 19,25-27

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.

Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.


oppure (Vangelo alternativo)

Lc 2,33-35

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

Omelie per questa ricorrenza

Imparare ad ascoltare il dolore degli altri 15/9/2023

Fonte: www.chiesacattolica.it