Non ci sia altro vanto che nella croce di Cristo
Omelia per sabato 14 settembre 2024
L’invito di questa festa non è altro che contemplare con gratitudine la Croce di Cristo, che ci ha ottenuto la salvezza e la vittoria.
Omelie delle domeniche e feste che hanno letture sempre uguali, non distinguendosi secondo il ciclo triennale (A,B,C).
Omelia per sabato 14 settembre 2024
L’invito di questa festa non è altro che contemplare con gratitudine la Croce di Cristo, che ci ha ottenuto la salvezza e la vittoria.
Omelia per domenica 31 marzo 2024
Le Scritture non sono un libro esoterico da decifrare, ma lo sguardo di fede sul mondo per intravvedere il progetto di Dio sulla vita e sulla storia.
Omelia per venerdì 2 febbraio 2024
Quella di Gesù, Maria e Giuseppe che si sottopongono a un rito che non erano tenuti ad osservare è una grande lezione di umiltà per tutti noi.
Omelia per sabato 6 gennaio 2024
Nell’Epifania il Signore si mostra come il Dio di tutti i popoli, non di qualcuno a esclusione di qualcun altro. È ora che la smettiamo di dire «il nostro Dio».
Omelia per lunedì 1° gennaio 2024
Otto giorni come fosse un giorno solo: l’ottavo è il giorno senza tramonto, che sfocia nell’Eternità, la «pienezza del tempo» in cui Dio ci è venuto incontro.
Omelia per il Natale 2023
Cristo è venuto nel mondo come principio e iniziatore della pace, ma perché questa si instauri, noi dobbiamo andargli dietro e diventarne instancabili artigiani
Omelia per giovedì 14 settembre 2023
C’è poco da esaltarsi, perché la Croce è divenuta gloriosa solamente per l’umiliazione di Dio nel Suo Figlio: questo è per noi motivo di intima confusione.
Omelia per venerdì 6 gennaio 2023
L’Epifania è una luce che illumina il mistero dell’Incarnazione: rivela chi è Dio per noi e chi siamo noi per Lui. E ci invita a rivestirci della stessa luce.
Omelia per domenica 1° gennaio 2023
Benedire, «dire parole buone», non è solo un consiglio, ma un comando. Da oggi impariamo a benedirci gli uni gli altri, invece di maledire sempre tutto e tutti.
Omelia per domenica 25 dicembre 2022
L’atteggiamento dei pastori dopo l’annuncio dell’angelo è l’invito che la Liturgia fa a ciascuno di noi: occorre «andare senza indugio» a incontrare il Signore.