Amicizia è dare la vita. 5ª Domenica di Quaresima (A)
Dare la vita costa la vita. Per questo «dare la vita per i propri amici» è l’atto di Amore e amicizia più grande insegnatoci da Gesù, col dono di se stesso.
Omelie delle domeniche e feste del ciclo liturgico “A”
Dare la vita costa la vita. Per questo «dare la vita per i propri amici» è l’atto di Amore e amicizia più grande insegnatoci da Gesù, col dono di se stesso.
Viviamo in un mondo di adulti solo anagrafici, con la “sindrome di Peter Pan”. La conversione che ci aspetta è imparare ad assumerci le nostre responsabilità.
La donna samaritana rappresenta tutta l’umanità, ma la sua storia è occasione per imparare da Gesù a guardare ogni essere umano nella sua dignità di persona.
Obbedire ciecamente a Dio è l’unico modo per trovare la strada e raggiungere il traguardo, perché noi siamo ciechi, e occorre che Lui ci guidi coi Suoi comandi.
La tentazione più grande non è quella che il male esercita su di noi, ma quella che noi tendiamo a Dio, mettendo continuamente alla prova il Suo Amore per noi.
In un mondo dominato dai “web influencer”, Gesù ci propone come modello il Padre Celeste. Solo Lui ci può guidare alla pienezza di una vita vera e realizzabile.
È vero che «con i “se” e con i “ma” la storia non si fa», ma quelli di Gesù sono fondamentali per capire il senso della storia e fare chiarezza nel nostro cuore.
La Parola di Gesù ci scuota non solo per quando siamo insipidi e inutili, ma anche per quando di “sale” ne mettiamo troppo e rendiamo invivibile la fede.
Quando tutti i prepotenti si saranno distrutti a vicenda, chi resterà ad abitare la terra? I miti, «un popolo umile e povero» che confida nel Signore.
L’unità dei cristiani non si basa su un accordo o un compromesso: ciò che unisce i credenti in una cosa sola è la Parola incarnata: Cristo e il Suo Vangelo.