Compassione. 5ª Domenica di Quaresima (B)
Sbirciando nel cuore di Gesù possiamo contemplare la compassione di Dio per noi. Lasciamo che Lui scriva la Sua legge nel nostro cuore per imparare a consolare.
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Sbirciando nel cuore di Gesù possiamo contemplare la compassione di Dio per noi. Lasciamo che Lui scriva la Sua legge nel nostro cuore per imparare a consolare.
Se siamo come Giuda la notte resterà notte, ma se facciamo come Nicodemo, andando da Gesù, veniamo verso la luce: la nostra notte risplenderà della luce di Dio.
Da sempre l’acqua è un elemento imprescindibile per la vita dell’uomo, ma ora non basta più: Cristo è venuto con acqua e sangue, e lo Spirito lo testimonia.
Ascensione del Signore – Gesù ha scelto i suoi annunciatori tra persone colme di dubbi perché il primo annuncio da fare è: Dio si fida di te, sempre e comunque.
L’esperienza delle nostre fragilità ci fa sentire soli e abbandonati a noi stessi, ma Dio non ci abbandona alla tentazione. Egli la affronta con noi.
Il difetto più grande dei cristiani è quello di non credere alla propria santità, e che diventare Santi sia una missione impossibile. Invece è puro dono di Dio
Portare lo stesso nome del grande apostolo Pietro è una grande responsabilità. Ma è anche una grande consolazione ritrovare in lui le mie stesse fragilità