Morire per riunire

Morire per riunire

Il desiderio profondo del cuore di Dio è riunire tutti i Suoi dispersi e fare un solo gregge dietro a un unico pastore. Per questo ha dato la Sua vita!

Omelia per sabato 23 marzo 2024

Letture: Ez 37,21-28; Ger 31,10-13; Gv 11,45-56

La profezia inconsapevole di Caifa che ascoltiamo nel vangelo è il tema comune delle due pagine bibliche proposte dalla Liturgia odierna:

…essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.

«Morire per riunire»… è il titolo che ho scelto per questa breve riflessione.

Dispersi nel cuore

Non so come siate arrivati voi alle soglie della Settimana Santa, se soddisfatti o meno del cammino quaresimale fatto fin qui; di solito (e capita anche a me) c’è un misto di delusione e rimpianti per quanto ci si era proposti di fare e invece non si è fatto.

Già di norma, nel nostro cuore c’è un senso di “dispersione” e confusione, e questo si acuisce ancor più quando ci sembra di non aver concluso nulla, di aver sprecato tempo, occasioni…

Il nostro tempo è caratterizzato da una dispersione sempre maggiore, che parte dal cuore e si riverbera nella società: non sono solo i conflitti bellici a testimoniarlo, ma la profonda indifferenza con cui si cammina in mezzo ai fratelli.

Un pastore per riunire tutti

Ma, in qualsiasi modo stia andando il nostro cammino, le parole del Signore riferite dal profeta Ezechiele nella Prima Lettura ci consolano il cuore:

Ecco, io prenderò i figli d’Israele dalle nazioni fra le quali sono andati e li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nella loro terra: farò di loro un solo popolo…

vi sarà un unico pastore per tutti…

…io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.

Visto che noi – da Babele in poi1 – non siamo capaci di fare altro che disperderci, il Signore – da ben prima della Pentecoste2 – non desidera altro che riunire nuovamente tutti in un unico popolo, un unico gregge.

Questo è il desiderio profondo del cuore di Dio: un desiderio così grande che – per realizzarlo – ha dato la Sua vita!

Attorno alla Croce

Da soli non siamo capaci di fare unità, né dentro né fuori di noi.

L’unico modo di raggiungerla è lasciare che sia Lui a riunificare il nostro cuore e riunire i Suoi figli dispersi in un unico popolo.

La strada è tracciata, e si para proprio davanti a noi, nella Settimana di Passione che si aprirà domani:

«io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me» (cfr Gv 12,32).

Solo “annodando” ciascuno i fili del nostro cuore alla Croce di Cristo potremo essere «una cosa sola» (cfr Gv 17,21-22).

È un prezzo alto3 quello che Cristo ha pagato per riunire tutti in unità: onoriamolo, e non rendiamolo vano.

  1. Cfr Gen 11,1-9. ↩︎
  2. Cfr At 2,1-12. ↩︎
  3. Cfr 1Pt 1,18-19. ↩︎