Perdono da accogliere e condividere. Pentecoste (A)
L’effusione dello Spirito Santo è in vista del perdono dei peccati. Solo ricevendo e donando questo Amore infinito di misericordia si opera una nuova creazione.
Contenuti che riguardano l’argomento “Amore di Dio”
L’effusione dello Spirito Santo è in vista del perdono dei peccati. Solo ricevendo e donando questo Amore infinito di misericordia si opera una nuova creazione.
Per guarire dall’invidia c’è solo un modo: smetterla di paragonarci agli altri e prendere coscienza della nostra unicità, scoprendoci infinitamente amati da Dio.
Obbedienza è ascoltare il Signore fino in fondo, anche quando le conseguenze possono far pensar male di Lui. È fidarsi ciecamente di Dio, a costo della vita.
Gesù è il servo sofferente: «non grida e non alza il tono», non esagera… Sia questo anche il nostro atteggiamento, entrando nei giorni santi dietro a Gesù.
Alzare lo sguardo verso Gesù crocifisso è l’unica cura al nostro animo sempre pronto a mormorare e criticare. Davanti al Suo Amore infinito siamo tutti uguali.
Dare la vita costa la vita. Per questo «dare la vita per i propri amici» è l’atto di Amore e amicizia più grande insegnatoci da Gesù, col dono di se stesso.
La tentazione più grande non è quella che il male esercita su di noi, ma quella che noi tendiamo a Dio, mettendo continuamente alla prova il Suo Amore per noi.
In un mondo dominato dai “web influencer”, Gesù ci propone come modello il Padre Celeste. Solo Lui ci può guidare alla pienezza di una vita vera e realizzabile.
Credere nella risurrezione è possibile solo se impariamo fin da ora ad accogliere la vita come un dono di Dio e a non considerarla come un nostro possedimento.
Quante volte ci capita di allungare in avanti le braccia in segno di rifiuto e di dire «è un problema tuo»? Ma Dio vuole che sentiamo i fratelli come nostri.