Ospitali e accoglienti con tutti
L’ospitalità di Abramo è esemplare non tanto per la quantità e la qualità di quello che ha messo in tavola, ma per il disinteresse con cui l’ha praticata.
Contenuti che riguardano l’argomento “accoglienza”
L’ospitalità di Abramo è esemplare non tanto per la quantità e la qualità di quello che ha messo in tavola, ma per il disinteresse con cui l’ha praticata.
L’effusione dello Spirito Santo è in vista del perdono dei peccati. Solo ricevendo e donando questo Amore infinito di misericordia si opera una nuova creazione.
Nessuno hai il diritto di dire «Dio è con noi». Il Signore è con noi solo se noi Lo accogliamo e vogliamo stare con Lui, dalla Sua parte, sulla Sua strada.
Ancora una volta la Liturgia ci rivolge l’invito ad accogliere il tempo favorevole della riconciliazione: non rifiutiamolo. Non rendiamo vana la grazia di Dio.
C’è una curiosità morbosa e maliziosa (quella del farci gli affari degli altri), ma ce n’è anche una “santa”: quella di voler conoscere il Signore come Zaccheo.
Raccontando l’ospitalità di Betania, Luca completa la parabola del buon Samaritano, e ci aiuta a capire cosa significhi «prendersi cura» del nostro prossimo.
È “affollato” di personaggi il racconto della Passione. Ognuno ha qualcosa da insegnarci, in particolare a quale “regista” fare riferimento: l’autore della Vita
La luce che buca le tenebre del nostro cuore è la notizia gioiosa che Dio si è fatto uomo e nostro figlio, per farci tornare nuovamente ad essere Suoi figli
Nell’Incarnazione Dio ha deciso di venire a stare da noi, di fermarsi. Non è l’ospite di passaggio, di un giorno. È «Dio con noi» per sempre. Ci piace l’idea?
Smettiamola di ritagliare solo dei miseri “angolini” per Dio della nostra vita, e diciamogli anche noi – come Maria – : “vieni, Signore! Qui sei a casa Tua!»