Il titolo della nostra vita. 2ª Domenica di Avvento (B)
Dio vuole che anche il titolo della nostra vita sia «Vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio». Che lo sia, e che il contenuto vi corrisponda, dipende da noi.
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Dio vuole che anche il titolo della nostra vita sia «Vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio». Che lo sia, e che il contenuto vi corrisponda, dipende da noi.
Ascensione del Signore – Gesù ha scelto i suoi annunciatori tra persone colme di dubbi perché il primo annuncio da fare è: Dio si fida di te, sempre e comunque.
Parole parole… quelle vuote e false degli uomini passeranno, ma «le Sue parole non passeranno». La Verità renderà ragione a se stessa, senza usare violenza.
Solo per rivelazione del Padre possiamo riconoscere in Gesù l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo e puntare il dito per indicarlo agli uomini.
I cuori di Maria ed Elisabetta sono due vele spiegate al vento dello Spirito: ciò che Dio ha fatto in loro non può rimanere nascosto e diventa subito annuncio
Il vero discepolo è solo un banditore, un apripista del Vangelo. Egli non confida in se stesso, ma in Dio, perciò non si spaventa di fronte al rifiuto
Il termine “angelo” denota l’ufficio, non la natura. Quei santi spiriti della patria celeste sono sempre spiriti, ma non si possono chiamare sempre angeli (dalle Omelie sui vangeli di san Gregorio Magno)