C’è notte e notte. 4ª Domenica di Quaresima (B)
Se siamo come Giuda la notte resterà notte, ma se facciamo come Nicodemo, andando da Gesù, veniamo verso la luce: la nostra notte risplenderà della luce di Dio.
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Se siamo come Giuda la notte resterà notte, ma se facciamo come Nicodemo, andando da Gesù, veniamo verso la luce: la nostra notte risplenderà della luce di Dio.
«Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?». Sì, in Gesù – Parola vivente – Dio è venuto a distruggere il male che è in noi e rifare l’uomo nuovo.
Gesù ha dedicato tutta la sua predicazione a descrivere il regno dei cieli, per far nascere nel cuore dell’uomo il desiderio di questo regno. A noi interessa?
Solo accettando di stare nel buio fetore del sepolcro, di morire e consumarci come il chicco di grano, potremo sperimentare la forza di Cristo sulla morte.
Se crediamo in Cristo tanto da seguirne le orme, saremo capaci, come Lui, di trasformare anche il male in occasione di bene.
Tutti abbiamo cicatrici di vecchi graffi dolorosi: alcune causate dai nostri peccati, altre lasciate da Dio che ci ha afferrato con forza per non farci cadere