L’armatura di Dio
Omelia per giovedì 31 ottobre 2024
L’armatura descritta da Paolo è l’insieme delle armi spirituali di cui Dio riveste ogni cristiano per affrontare la battaglia contro il Maligno.
Letture: Ef 6,10-20; Sal 143 (144); Lc 13,31-35
Il brano con cui ci congediamo dalla Lettera agli Efesini descrive il cammino di fede di un cristiano come una battaglia serrata e senza quartiere, ingaggiata
non contro la carne e il sangue, ma… contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
Armatura spirituale
Per quanto sia una lotta dura, si tratta di una battaglia spirituale, non violenta e, perciò, le armi da procurarsi non sono quelle tipiche dei conflitti umani, ma armi spirituali:
Prendete dunque l’armatura di Dio… la corazza della giustizia… lo scudo della fede… l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito…
Le armi di Dio
Già l’Antico Testamento mostrava Dio armarsi contro i propri nemici:1
Egli si è rivestito di giustizia come di una corazza,
e sul suo capo ha posto l’elmo della salvezza.
Ha indossato le vesti della vendetta,
si è avvolto di zelo come di un manto (Is 59,17).
Paolo attribuisce queste armi divine anche al cristiano.2
Non facciamo gli spavaldi!
Prima di fare qualche piccola considerazione sui vari componenti dell’armatura, è bene che ribadiamo una cosa: contro il Male non si va a cuor leggero e spavaldo, credendoci forti e capaci di resistere. L’ho già ribadito altre volte, citando il mio caro san Filippo Neri:
di fronte alla tentazione vince chi scappa!3
Non possiamo combattere le insidie del diavolo con le nostre sole forze, ma dobbiamo rafforzarci nel Signore e nel vigore della sua potenza, indossando l’armatura di Dio.
Quanti cristiani, invece, cadono miseramente nelle trame del Maligno credendosi intelligenti, sufficientemente accorti, tanto da dire tra sé e sé: «cosa vuoi che sia? Fammi provare, tanto smetto quando voglio».
L’armatura pezzo per pezzo
Cerco di fare una piccola chiosa dei vari componenti dell’armatura spirituale descritta da Paolo, senza pretese esegetiche.
La cintura
Il primo elemento dell’armatura è la cintura militare, qui rappresentata dalla verità attorno ai fianchi. Paolo si riferisce alla dottrina genuina, agli insegnamenti trasmessi fedelmente dagli apostoli e accolti con disponibilità di cuore.
La corazza
Il secondo componente è la corazza, costituita qui dalla giustizia. Questa è da tenere indosso, ovvero: deve essere l’abito, il vestito che copre ogni singola parte del corpo. Mi piace qui ricordare ancora una volta il concetto basilare espresso da san Giovanni XXIII nella Pacem in Terris: non c’è pace senza giustizia. Il cristiano combatte per la pace, e non potrà ottenerla se non vivrà sempre nella rettitudine e combattendo ogni forma di ingiustizia.
I calzari
Come calzatura ai piedi è raccomandato lo zelo,4 ovvero: la sollecitudine, la prontezza a partire per propagare il vangelo della pace, contrastando la tentazione di restarsene fermi e inoperosi. La Chiesa o è missionaria, «in uscita», o si ammala e diventa inutile!
Lo scudo
Lo scudo con il quale spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno è costituito dalla fede: non si contrastano le provocazioni e gli attacchi del mondo con le proprie idee e la propria intelligenza (o arrogante saccenza), ma ponendo tutta la propria fiducia in Dio e confidando solo in Lui.5
L’elmo
Sulla testa, che è la parte più vulnerabile e da cui dipende la vita di tutto il corpo, sta l’elmo della salvezza: il cristiano sa di essere salvo perché la sua vita è nelle mani di Dio, che gli ha guadagnato la vita eterna in Cristo, e non è la morte del corpo a preoccuparlo, ma quella dell’anima.6
La spada
L’unica arma vera e propria in questa armatura è la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. Qui non c’è descrizione migliore del testo della Lettera agli Ebrei:
la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore (cfr Eb 4,12).
Ma, insieme, anche la raccomandazione di Gesù:
«Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire» (Lc 12,11s).
Ancora una volta, l’apostolo ci ricorda che non sono le nostre parole a salvarci, ma quella che sgorga direttamente dalla bocca di Dio, che è Cristo stesso.
Invito alla preghiera
La Lettera si conclude con un ardente invito alla preghiera:
pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito
Una preghiera non fatta di semplici parole, ma di un atteggiamento generale di vigilanza e perseveranza:
a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi.
Quanto è importante la preghiera intesa come atteggiamento costante e “pervasivo” della vita di un cristiano! E quanto spesso, invece, i cristiani la vedono come una cosa meccanica, un dovere da assolvere ogni tanto e un’azione nella cui efficacia non credono!
Pregate per me
Nell’invito finale a pregare per Paolo stesso perché possa annunciare con franchezza il mistero del Vangelo e annunciarlo con coraggio, come non ritornare con la mente all’invito che Papa Francesco fa alla Chiesa fin dal giorno in cui si è affacciato dalla Loggia centrale della Basilica Vaticana?
Preghiamo per i ministri del Vangelo! È assolutamente necessario, perché possano svolgere il loro ministero non rivestendosi di sé, ma dell’armatura spirituale che solo Dio può donare loro!
- Cfr anche Is 11,4b-5 e Sap 5,17-23. ↩︎
- Cfr 1Ts 5,8. ↩︎
- La citazione è tolta dal film State Buoni se potete, dalla scena in cui il Santo cerca di portar via Cirifischio dalla bottega della Bella Mora Cadigia, una delle tante personificazioni del Diavolo. La massima – più precisamente, anche se povera di fonti – sarebbe: «Nella battaglia contro i sensi vince chi scappa». ↩︎
- Faccio riferimento alla vecchia traduzione CEI 1974. ↩︎
- Cfr Sal 23,4-5. ↩︎
- «non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima… Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro… Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!» (cfr Mt 10,28-31). ↩︎